Petit: “L’Inghilterra non vincerà il Mondiale, è sempre favorita ma poi…”

L’idea di incontrarsi in Qatar, ai Mondiali, diventa divertente per un transalpino che conosce bene le cose d’Oltremanica. Emmanuel Petit, campione del mondo nel 1998 e con ottimi ricordi all’Arsenal, parla di quanto avverrà a novembre.

Carissimi nemici. Francia e Inghilterra sono state acerrime rivali dal punto di vista politico per un millennio, ma a partire dal Novecento sono diventate più amiche di quanto si potesse immaginare. Tranne che nello sport, perchè in quel caso esce il lato competitivo di entrambe le nazioni. Dunque, l’idea di incontrarsi in Qatar, ai Mondiali, diventa divertente per un transalpino che conosce bene le cose d’Oltremanica. Emmanuel Petit, campione del mondo nel 1998 e con ottimi ricordi all’Arsenal, parla a Sportbible di ciò che avverrà a novembre.

INGHILTERRA – E se di certezze ce ne sono poche, una non farà piacere ai suoi amici inglesi. “Sono abbastanza sicuro che l’Inghilterra sarà una squadra difficile da battere, ma allo stesso tempo sono particolarmente sicuro che alla fine non vincerà il mondiale. Con l’Inghilterra è sempre la stessa storia, la metti sempre tra le candidate al titolo, ma poi alla fine manca sempre qualcosa. Non so se dipende dalla gestione dei calciatori, ma a volte penso che non siano in grado di gestire la pressione che viene messa loro addosso. Quando arrivano alla fase a eliminazione diretta alcuni la soffrono, si vede dal loro linguaggio del corpo. Ci sono calciatori giovanissimi, che con i loro club fanno molto bene, come Foden, Saka o Mount. Sono bravissimi, ma anche molto giovani, quindi forse hanno bisogno di più esperienza. Quando hanno giocato i mondiale e gli europei, con la finale in casa, si vedeva che la pressione era troppa”.

FRANCIA – E la Francia? Ce la farà a vincere di nuovo? “C’è qualità in entrambe le squadre, difficile di dire chi vincerebbe, ma abbiamo buoni precedenti contro l’Inghilterra e penso che vinceremmo noi. So che da detentori non è mai semplice tenere il trofeo, ma non bisogna dimenticare che questo mondiale è diverso dal solito, si gioca a metà stagione, non si fa preparazione, si parte una settimana prima, è qualcosa di nuovo per tutti. Squadre come il Qatar o l’Iran, che avranno più tempo per prepararsi, ne beneficeranno, ma la maggior parte dei calciatori europei non avranno la possibilità di preparare il mondiale con la loro nazionale. E visto che questo torneo è così diverso…chissà, potremmo vedere qualche sorpresa…”. Ma l’Inghilterra campione, almeno da quanto dice il francese…proprio no!

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