Perni del futuro o sacrifici per rifondare? Da De Ligt a Kulu, Juve al bivio giovani

Sull’olandese, lo svedese e McKennie la Juve ha investito più di 150 milioni, metterli sul mercato potrebbe garantire le risorse per un rilancio tecnico del progetto con nomi nuovi. Tante le variabili a orientare le decisioni, dalle scelte individuali (in particolare senza Champions) alle valutazioni del club. E sullo sfondo c’è anche la situazione di Chiesa

Avviata verso una profonda ricostruzione delineata dalle questioni societarie e obbligata dai risultati sportivi, la Juve si trova di fronte al bivio su cosa fare dei propri giovani di maggior valore. Da Matthijs De Ligt a Federico Chiesa, da Dejan Kulusevski a Weston McKennie, nelle ultime sessioni di mercato la Juve ha investito su di loro più di 200 milioni complessivi. Qual è il loro posto nel futuro Juve? Mattoni della rifondazione? Oppure, visto che tanto si parla da mesi di nuovi pilastri del progetto tecnico, a partire dal centravanti (sogno Vlahovic) e dal centrocampista (un simil-Tchouameni) mancanti, proprio i giovani sono merce di scambio per crearsi quel tesoretto necessario per andare sul mercato a prendersi certi giocatori? La Juve è al bivio, anche “filosofico”.

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