Perisic e Handanovic, ora i rinnovi diventano possibili. Ecco perché

Il croato e il club tornano a trattare: posizioni ancora distanti, ma c’è dialogo. E anche per il portiere e capitano è concreta la possibilità di prolungare

Davide Stoppini

10 febbraio – Milano

C’è una strada che non è chiusa, sbarrata, interrotta. C’è un passaggio, non semplice. Un’apertura, quantomeno. L’Inter e Ivan Perisic hanno ripreso a parlarsi. Fermi tutti: non siamo di fronte a due litiganti che avevano interrotto i rapporti, no. Ma la tempistica vale tutto. E il fatto che la società nerazzurra e il croato si siano seduti intorno a un tavolo, è significativo. È accaduto nell’ultima settimana. Vale per Perisic, vale pure per Handanovic, anche se è certamente il rinnovo dell’esterno quello più complicato e rumoroso.

Dove eravamo rimasti

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Un passo indietro per farne uno avanti. L’Inter e Perisic si erano lasciati a novembre con un arrivederci che somigliava a un addio. Perisic aveva chiesto 6 milioni per rinnovare l’accordo in scadenza, a fronte dei 5 che guadagna attualmente, i nerazzurri già ragionavano a un rinforzo futuribile in quella zona e quindi “amici come prima, ci rivediamo a febbraio e vediamo nel frattempo cosa sarà successo”, per tutte e due le parti. Febbraio è arrivato e l’incontro si è materializzato. È già una notizia, questa. Perché se Perisic si mette ad ascoltare cosa ha da dire il club nerazzurro, vuol dire che nel frattempo non ha trovato una squadra in grado di accontentare la sua doppia richiesta, ovvero uno stipendio alto e un livello di competitività elevato.

In teoria, un punto a favore per l’Inter. Che d’altro canto, ha voluto incontrare il croato proprio nei giorni immediatamente successivi all’acquisto di Gosens, di fatto l’erede designato per la fascia sinistra. E questo passaggio è molto più che simbolico. Perché vale come un segnale importante, una coccola al numero 14 di Inzaghi, che sta continuando partita dopo partita a recitare un ruolo di assoluto protagonista, anche dopo l’affare Gosens: della serie, altro che staccare la spina, Perisic è più che mai con la testa dentro l’Inter, leader tecnico riconosciuto.

Altro vertice

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Come è andato l’incontro? Non si è scesi nel dettaglio delle cifre, punto primo. Ma non si è neppure ripartiti da quella richiesta di 6 milioni di dicembre, ecco. Di più: l’Inter ha apprezzato il clima disteso del vertice e ha pure intercettato la disponibilità del giocatore ad approfondire i ragionamenti. In soldoni: non è stato un incontro di cortesia, ma il primo di una serie di passaggi con l’obiettivo concreto di arrivare al rinnovo. Tra due settimane le parti si rivedranno. Per chiarezza: non sarà semplice arrivare a un punto di incontro.

Perché Perisic vuole vedersi riconosciuto il suo rendimento in campo. E perché dall’altra parte la società non ha intenzione di rinnovare alle cifre attuali del contratto del croato, i 5 milioni appunto. Di sicuro né dalla Bundesliga, né dal Manchester United di Rangnick, che pure si è interessato alla situazione dell’esterno, sono arrivati segnali decisi. E allora è possibile immaginare un punto di caduta del discorso, con la proposta nerazzurra che sarà intorno ai 4 milioni netti bonus esclusi, per altre due stagioni, dunque fino al 2024.

E poi c’è Samir

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Oltre Perisic, c’è Handanovic. L’Inter ha avuto un colloquio anche per il rinnovo del portiere e capitano nerazzurro. Anche qui c’è un lavoro da fare, ma il finale sembra già scritto. L’ha confermato pubblicamente lo stesso Marotta nei giorni scorsi. L’acquisto di Onana non ha spostato la volontà nerazzurra di confermare la fiducia allo sloveno. In sostanza, i nerazzurri hanno semplicemente posticipato di un anno quella che era un’intenzione già 12 mesi fa, ovvero impostare il futuro con un portiere in grado di raccogliere l’eredità di Handanovic, ma affiancandolo allo sloveno. La tempistica dell’avvicendamento sarà poi dettata dalle prestazioni dei due.

Marotta ha già sperimentato alla Juventus una soluzione simile, con Buffon e Szczesny: l’idea è riproporre quel modello. L’Inter è contenta del ruolo di capitano di Handanovic e, andando anche oltre il discorso tecnico, non ha intenzione di mettere in discussione questa leadership all’interno del gruppo. E allora: Onana più Handanovic, questo è il piano. Per farlo serve la firma dello sloveno. Logico che l’ingaggio attuale, 3,2 milioni, vada rivisto agli occhi del club. Ma la società nerazzurra è disposta a ragionare su una base biennale, oppure su un accordo di un anno con opzione per il secondo. Il primo passo ufficiale è stato mosso. L’intenzione dell’Inter è chiara: adesso che il gruppo vincente è stato formato, c’è la voglia di ritoccarlo in ottica futura, ma non di rivoluzionarlo. Perisic e Handanovic sono il cuore di questi ragionamenti.

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