Per le italiane è ora di vincere nell’altra Europa (che conta)

Stasera parte l’Europa League, mai vinta da una delle nostre squadre, e torna la Conference. Lazio, Napoli e Roma hanno tutto per arrivare in fondo

Nell’immaginario collettivo restano sempre due coppe minori, schiacciate dalla Champions che però le tiene in vita concedendo i suoi ricavi. Ma considerare Europa e Conference League una scocciatura tra due turni di campionato, come accadeva in passato, sarebbe oggi un errore imperdonabile. Lione, Monaco, Psv, Leicester, Real Sociedad, Marsiglia, Eintracht, Betis, West Ham sono una griglia di partenza di tutto rispetto in Europa League, rivali temibili, e sono qui per vincere. A febbraio si aggiungeranno alcune retrocesse dalla Champions e la strada, già complicata, si farà durissima. Chi vince potrebbe portarsi a casa oltre quaranta milioni di premi, forse di più, e un posto di diritto nella prossima Champions. Ai tempi del Covid, un tesoro nascosto da non sottovalutare.

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