Peccato, Under 21 ma sei fuori per colpa tua

Peccato. L’Under 21 è caduta proprio sulla dirittura d’arrivo dei quarti di finale. Ci si aspettava che gli azzurri ripetessero l’ottima prova con la Francia, vanificata dallo scandaloso epilogo senza Var e lo strepitoso primo tempo con la Svizzera: invece, la Norvegia, grazie al salernitano Botheim (a segno una volta sola in Serie A), ha castigato un madornale errore difensivo, infliggendo la sconfitta peggiore alla squadra di Nicolato. Le è costata l’eliminazione e l’addio alle speranze di partecipare ai Giochi di Parigi 2024. La Giovane Italia non è riuscita a infrangere il tabù dell’Europeo, vinto sì per cinque volte, ma l’ultima di queste risale al lontano 2004 ed è datata 2008 l’ultima presenza alle Olimpiadi. Contro la Norvegia, la squadra ha pagato la sufficienza con la quale ha affrontato gli avversari, sulla carta destinati a tornare a casa, in realtà protagonisti di una prova orgogliosa e meritevole del successo. Nella ripresa, incassata la rete norvegese, l’Italia si è svegliata troppo tardi, nonostante le ottime notizie in arrivo dalla partita tra Francia e Svizzera. La traversa di Cambiaghi ha alimentato l’illusione dl pareggio-qualificazione, ma ci sono voluti due splendidi interventi di Carnesecchi per evitare invece Il tracollo. Morale della favola. Italia fuori per la classifica avulsa, Svizzera avanti grazie a un gol segnato in più, con tanti saluti a Ceferin e alla sua Uefa senza Var. Se ci fosse stata la videoassistenza arbitrale, la Francia non avrebbe mai vinto la partita inaugurale e adesso staremmo facendo altri discorsi. Ma con i se e con i ma, è risaputo, non si va da nessuna parte.

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