Pallotta contro i Friedkin: “Così non va, bisogna parlare”. Ma lui non c’era mai…

Nuove dichiarazioni contro i nuovi proprietari della Roma, che non replicano ma continuano a investire nel club

Nonostante in quasi dieci anni di presidenza non abbia raccolto trofei, abbia rotto in modo più che traumatico con due bandiere come Totti e De Rossi, abbia lasciato i conti in rosso e non sia riuscito a portare a termine il progetto stadio (non solo per sua responsabilità), James Pallotta commenta le scelte di Dan e Ryan Friedkin. I due proprietari della Roma, che in silenzio stanno (non senza fatica) cercando di sistemare il bilancio con continue immissioni di denaro senza dimenticare, al tempo stesso, il campo, non amano parlare e da quando sono in Italia non hanno mai fatto sentire la loro voce. Per Pallotta, che in Italia invece non c’era praticamente mai, “non va bene, non si fa così, bisogna parlare”.

L’ACCUSA

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Non solo: secondo quanto riporta “notizie.com” per l’ex presidente giallorosso “le cose non vanno bene e diranno sempre che è colpa mia, no?”. I Friedkin non hanno risposto e non hanno intenzione di farlo, ma è lo stesso Pallotta che, per anni, quando era presidente della Roma, diceva che i problemi societari nascevano dalla situazione precedente che lui aveva ereditato. Niente di nuovo, quindi, tranne la volontà dei nuovi proprietari di dedicarsi solo al lavoro. Il tempo, poi, dirà chi avrà avuto ragione.

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