Le pagelle della Roma dopo la vittoria per 2-1 sul campo dell’Helsinki nella quinta giornata del gruppo C di Europa League.
Mourinho (all.) 6
Il risultato di Razgrad rende praticamente inutile la partita, che la Roma incompleta porta a casa con un po’ di affanno. L’importante, in attesa del dentro/fuori contro il Ludogorets, è aver risparmiato energie per il campionato.
Rui Patricio 6
Attento il giusto.
Mancini 5
Agitato sin dal fischio iniziale, viene punito con l’ammonizione al terzo fallo in 21 minuti. Salterà il Ludogorets. E ha la colpa di lasciare a Hetemaj il comodo tiro del pareggio.
Smalling 6
Respinge facile, senza rischiare: il terreno non gli dà sicurezza.
Viña 6
Aggressivo e autorevole da centrale sinistro. Non sempre puntuale però.
Zalewski 6
In partenza pattina sul campo insidioso. Si assesta pian piano.
Cristante 6,5
È bravo ma poco fortunato: di testa pizzica la traversa e poi segna un gol che viene annullato dal Var per una responsabilità non sua. Esce dopo aver subito il fallo che causa la cancellazione del 2-2.
Kumbulla (dal 39’ st) sv
Camara 6
Comincia con qualche difficoltà di controllo del pallone, si riprende in fretta evitando fronzoli.
Bove (dal 32’ st) sv
El Shaarawy 6,5
Festeggia i 30 anni in campo, lontano da casa. Ha il merito di tirare la freccia vincente, anche aiutato dalla deviazione di Hoskonen. Esce acciaccato.
Spinazzola (dal 44’ st) sv
Volpato 5,5
Titolare a sorpresa, per la prima volta in assoluto con la Roma, cade nel difetto più comune tra i giovani: strafare. Qualcosa di buono mostra, specie nel primo tempo, ma non abbastanza per impressionare Mourinho.
Faticanti (dal 32’ st) sv
Vive la notte più spensierata, l’esordio da professionista. Auguri.
Pellegrini 7
Non sta bene e gioca al piccolo trotto, evitando di sfregiare i muscoli affaticati sul campo sintetico. Ma da fermo è una delizia: prima l’angolo del gol annullato a Cristante, poi la punizione che vale l’1-0 e i ringraziamenti pubblici di Abraham. Nella ripresa, a ritmi più lenti, spadroneggia nella metà campo finlandese .
Shomurodov (dal 32’ st) sv
Abraham 7
Forse è finito il sortilegio. Di sicuro si interrompe l’astinenza che durava dal 12 settembre. Questo gol e questa trasferta a Helsinki sono un indizio di guarigione. Entra anche nell’azione del 2-1, con la spizzata iniziale e poi con il movimento in profondità. La deviazione che avrebbe provocato il 2-2 gli viene perdonata dal destino.
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