Pagelle Porto-Roma: Mancini fa tutto, Diawara come De Rossi

Rui Patricio 7 
Una paratona (su destro al volo di Taremi), un intervento difficoltoso su punizione di Sergio Oliveira e un altro di minor pericolo su conclusione di Toni Martinez. Il pezzo forte della sua partita è nel finale del primo tempo con la deviazione sul colpo di testa di Otavio che sta per infilarsi nell’angolino dopo un’altra punizione di Sergio Oliveira. Il gol è imparabile. Nel suo Paese, fa davvero un’ottima impressione confermando un livello tecnico noto in Europa.

Mancini 7 
Difensore, costruttore e marcatore. Quindi, il migliore della Roma. Se non lancia Diawara, tocca a lui e per tre volte incrocia, da centrodestra a sinistra, un lancio lungo e preciso per Calafiori. Dietro, con una chiusura assai efficace, toglie un’occasione al Porto. E poi, quando la palla giusta arriva dalla bandierina, ci mette la testa bruciando Bruno Costa e segnando l’1-0 della Roma.

Calafiori 6,5 
Senza Spinazzola, ancora senza Viña e dopo i tentativi col giovane Tripi, ex centrocampista e difensore centrale, quindi adattato nel ruolo di terzino sinistro, il romano riprende la fascia appena risolto l’infortunio dopo l’amichevole col Montecatini. Per la situazione che si è creata, questa è un’occasione da sfruttare anche in vista delle gare di coppa e campionato e il giovanotto non la fallisce. Attacca bene, con i tempi giusti, sfruttando i lanci di Mancini e sovrapponendosi a Mkhitaryan. Un solo errore (passaggio indietro sbagliato) in tutto il suo primo tempo.

Diawara 6,5 
Sul piano tattico, è il giocatore-chiave di questa Roma estiva. E’ sempre lui a far ripartire l’azione schiacciandosi fra i due difensori centrali, Mancini e Smalling, che si allargano facendo salire i due terzini. Qualche anno fa, lo stesso tipo di gioco lo faceva De Rossi. E’ la costruzione a tre voluta da Mourinho, che gli assegna lo stesso incarico anche nella ripresa, quando entra Villar. Sbaglia poco anche perché il Porto gli consente di impostare senza pressarlo. Nel secondo tempo, trova anche il tempo e il modo di arrivare al tiro, una botta da fuori area deviata da Diogo Costa in angolo. E da quell’angolo arriverà il gol della Roma.

Mkhitaryan 6,5 
È il più coinvolto nei momenti d’attacco della Roma, è lui a inventare l’unica occasione da gol della Roma dei primi 45′, fallita da Dzeko. Subisce un fallo da Pepe (e da chi altro se non lui?) da codice penale e reagisce con un calcio all’ex madridista facendo scoppiare mezza rissa. In una partita vera sarebbero due cartellini rossi, qui si salvano entrambi.

Mourinho (all.) 7 
Si gioca praticamente in casa sua e, non volendo sfigurare, schiera una Roma che si avvicina a quella titolare, eccezion fatta per il centrocampo, settore dove continuano a mancargli giocatori del calibro di Cristante e Veretout (oltre a Xhaka…). Il Porto inizierà la stagione undici giorni prima della Roma, la differenza di condizione si vede un po’ nel primo tempo, quasi per niente nella ripresa. Rispetto al Debrecen (che appartiene a un livello decisamente inferiore ai portoghesi), manca la stessa massiccia produzione offensiva ma c’è un evidente miglioramento nella fase difensiva. E’ una Roma solida, molto concreta e concentrata, come dimostra l’ottima ripresa. E’ una squadra col carattere del suo allenatore e di questo José può essere già soddisfatto.

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