Onana si è preso l’Inter: “Sono un po’ pazzo, in una grande d’Europa posso starci”

Su Sportweek lunga intervista al portiere nerazzurro attualmente impegnato con il Camerun nel Mondiale in Qatar. Parlano anche Maradona junior, Sofia Raffaeli. E poi un’intervista al grande Russell Crowe e un ritratto di Lele Oriali per i suoi 70 anni

Dopo 10 anni ha portato via il posto tra i pali dell’Inter a Samir Handanovic, un monumento nerazzurro. È André Onana, attualmente impegnato con il Camerun nel Mondiale in Qatar, che si aperto per la prima volta in esclusiva ai lettori di Sportweek in edicola sabato 26 novembre (insieme alla Gazzetta dello Sport al prezzo complessivo di 2 euro).

ISPIRAZIONI E ANEDDOTI

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Una lunga intervista in cui tra l’altro l’interista spiega e difende al sua interpretazione del ruolo: “Mi ispiro a Neuer. Durante il Mondiale del 2014 lo vidi fare cose folli, uscite di un coraggio incredibile, e mi dissi: voglio essere come lui. Quindi sì, sono un po’ pazzo, prendo dei rischi e accetto l’uno contro uno, ma credo che i tifosi mi apprezzino anche per questo. E soprattutto non ho paura di niente. Nel 2017 con l’Ajax abbiamo perso la finale di Europa League non perché fossimo più scarsi del Manchester United, ma perché abbiamo avuto paura. Il giorno dopo chiamai mia madre e le dissi: se perdo non deve essere più perché ho tremato, ma perché il rivale mi è stato superiore”. Ma c’è molto altro nelle otto pagine di intervista a Onana, dal suo rapporto con Eto’o, nella cui Academy si è formato, a quello con i compagni, i tifosi, Milano, l’Africa… All’Inter è arrivato la scorsa estate dall’Ajax, dove sempre l’estate scorsa è andato a Lorenzo Lucca, primo italiano a giocare nel mitico club di Amsterdam. A Sportweek il 22enne attaccante dell’Under 21 racconta che la sua fonte di ispirazione è Ibrahimovic, che è molto autocritico e che cerca sempre di “ricordare da dove sono partito: ma adesso voglio dimostrare che in una grande d’Europa ci posso stare”. Intanto, senza essere titolare ha già segnato due gol, a dimostrazione di un ambientamento non solo tecnico che sta procedendo bene: “Ormai ho fatto l’abitudine anche a tutti i ciclisti che ci sono per strada… Vivo da solo, però ho legato molto con gli argentini Ocampos e Magallan e i messicani Alvarez e Sanchez”. Ma una delle persone che gli è più vicino e Klaas Hunterlaar, l’ex attaccante del Milan ora scout dell’Ajax a cui l’ha segnalato per primo.

MARADONA JR SI RACCONTA

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Il nostro magazine vi propone poi un’intervista a Diego Maradona Jr, nel secondo anniversario della morte del padre, che entra nel dettaglio del suo rapporto con papà (“Quanto mi manca vedere le partite insieme a lui, specialmente quelle del Napoli contro la Juve…”), e racconta la sua esperienza di allenatore del Napoli United in Eccellenza con un traguardo molto preciso: “In fondo al mio percorso di crescita vorrei allenare il Napoli”. I rudimenti glieli ha dati suo padre: “È stato lui a insegnarmi la gestione del gruppo a parlare con i giocatori, a motivarli e tirare fuori il meglio che hanno”.

LA 18ENNE D’ORO

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Fuori dal calcio, ecco poi un’esclusiva con Sofia Raffaeli, la bravissima ginnasta marchigiana delle Fiamme Oro vincitrice di 5 ori e un bronzo agli ultimi Mondiali di Sofia. Ora, a 18 anni, ha un obiettivo ancora più alto: “Parigi 2024 è il mio sogno da bambina. Proverò ad arrivarci pronta, anzi prontissima”. E delle ore e ore di allenamento che sostiene in vista di quel traguardo dice: “I sacrifici non esistono se fai una cosa con passione: non contano le ore che stai in palestra, ma l’impegno che ci metti”.

MOLTO ALTRO

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E a proposito di ore, tra un’intervista al grande Russell Crowe e un ritratto di Lele Oriali per i suoi 70 anni, appassionati e non apprezzeranno il nostro speciale orologi, venti pagine dedicate ai modelli più sportivi e prestigiosi tra cui può orientarsi anche chi, in prossimità del Natale, cerca magari un’idea per un regalo.

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