Nuovo caso ai Mondiali femminili: prima la domanda, poi le scuse della BBC

Dopo il caso Foord-Littlejohn, scoppia un nuovo caso al Mondiale femminile in corso in Austrtalia e Nuova Zelanda. Il tutto è accaduto nella conferenza prepartita dell’esordio del Marocco contro la Germania con i capi della BBC che sono stati costretti a scusarsi dopo che un giornalista ha posto alla capitana del Marocco Ghizlane Chebbak una domanda ritenuta inappropriata.

Durante la conferenza è stato chiesto alla giocatrice se ci fossero giocatori gay nella rosa del Marocco con il giornalista dell’emittente britannica che ha esordito: “In Marocco, è illegale avere una relazione gay. Ci sono calciatrici omosessuali nella tua squadra e com’è la vita per loro in Marocco?”,  l’addetto stampa è subito intervenuto, dicendo: “Scusa, questa è una domanda molto politica, quindi ci limitiamo alle domande relative al calcio”.

Caso Chebbak, la BBC chiede scusa

La questione è proseguita con il giornalista: “No, non è politico. Riguarda le persone, non ha niente a che fare con la politica. Per favore lascia che sia lei a rispondere alla domanda”. La conferenza stampa è proseguita senza risposta della Chebbak, ma in seguito all’episodio un portavoce della BBC ha detto alla CNN: “Riconosciamo che la domanda era inappropriata. Non avevamo intenzione di causare alcun danno o disagio“. In Marocco, le relazioni omosessuali sia per uomini che per donne sono illegali, con l’omosessualità punibile fino a tre anni di carcere, la domanda è stata dunque ritenuta inappropriata dall’emittente che ha chiesto scusa per l’episodio accaduto.

L'undici della Juve Women ai Mondiali Femminili

Guarda la gallery

L’undici della Juve Women ai Mondiali Femminili

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Torino, l'annuncio di Cairo: "Presa la nuova sede, l'inaugurazione in autunno" Successivo Il Chukwueze-day tra visite e autografi. Oggi la firma col Milan, indosserà la maglia numero 21