Notte da Inter: ossessione per il match point scudetto, tutti i calcoli

MILANO – Battere il Cagliari per guadagnarsi il match point scudetto nel derby con il Milan. Il traguardo è vicino, da tempo non c’è nemmeno più bisogno di guardarsi alle spalle, ma l’Inter vuole comunque tagliarlo al più presto. E la sfida con il Diavolo può rappresentare davvero la prima chance per riuscirci. Con tutto quello che ne comporta ovviamente. Tenuto conto del gusto particolare che avrebbe festeggiare la conquista della seconda stella “in faccia” proprio ai rivali cittadini. Di questo scenario, ormai, se ne parla da tempo. Ora, però, è davvero ad un passo. Per avere la certezza che possa diventare un derby da scudetto, i nerazzurri dovranno, appunto, mettere sotto il Cagliari. A meno che, evidentemente, nel pomeriggio il Milan non riesca vincere con il Sassuolo. A quel punto, il match point ci sarebbe comunque, anche perdendo con gli isolani. D’altra parte, se il distacco sui rossoneri si dilatasse da 14 a 16 o 17 punti, sarebbe sufficiente un pareggio nella stracittadina per cucirsi il tricolore sul petto. 

Inter, ultimo obiettivo

Mettendo da parte i calcoli, che comunque in casa Inter hanno già fatto tutti, i giocatori di Inzaghi vogliono giocarsi a tutti costi quest’ultimo obiettivo. Eliminati dalla Champions, non senza delusione e amarezza, ai nerazzurri, di fatto, resta soltanto questo risultato per dare ulteriore colore ad una stagione straordinaria. Vale a dire aggiungere un altro derby vinto, il sesto di fila, ribadendo una superiorità sempre più netta e, nel contempo, chiudere i conti con lo scudetto a 5 giornate dalla conclusione del torneo. Tutti gli altri possibili record possono anche finire in secondo piano davanti a questa prospettiva. Prova ne sia l’esplosione di gioia nerazzurra subito dopo il gol in pieno recupero di Frattesi a Udine. Con un pareggio in Friuli, infatti, il match point nel derby sarebbe stato più lontano.  

Inter, con il Milan è una lunga sfida

Peraltro, il Milan è stato il grande rivale di questi ultimi 4 anni. Lo scudetto del 2021 è arrivato, appunto, dopo una rimonta sui rossoneri, poi secondi alla fine. Nel 2022, invece, è stato il Diavolo a spuntarla, con l’Inter che, però, si è suicidata, perdendo a Bologna. Ovviamente, aver eliminato Leao e soci nella semifinale di Coppa Italia non ha attenuato l’amarezza. Semmai, è andata meglio l’anno scorso, prima con la Supercoppa conquistata in Arabia Saudita e poi, soprattutto, con la finale di Champions raggiunta proprio ai danni del Milan, in un doppio confronto utile anche per esorcizzare antichi fantasmi. Con questo scudetto, dunque, potrebbe chiudersi un cerchio. E la ciliegina sulla torta sarebbe l’ennesimo derby vinto. Questa sera, intanto, Inzaghi non vuole distrazioni con il Cagliari. Così, dopo che Marotta, Ausilio e Baccin hanno assistito alla rifinitura, come d’abitudine, ieri, la squadra è rimasta in ritiro. E, al di là degli squalificati Pavard e Lautaro, andranno in campo i titolari. Nemmeno Mkhitaryan dovrebbe essere risparmiato, nonostante la diffida. Così in difesa, sulla destra, toccherà a Bisseck. Mentre in attacco per affiancare Thuram continua ad essere favorito Sanchez, con Arnautovic in ogni caso pronto alla staffetta. Dopo 4 mesi, torna tra i convocati Cuadrado. 

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