Non solo Ibra: Bennacer e Saelemaekers puntano al Cagliari

Il play e l’esterno sono al lavoro per tornare lunedì in A: così Pioli ritroverebbe altre due pedine chiave

Ibra c’è, Saelemaekers e Bennacer quasi. E così Pioli, in un colpo solo, potrebbe ritrovarsi tra le mani un tris di assi da calare sul tavolo di Cagliari e rilanciare con forza per l’allungo della volata di inverno. L’occasione la offre il faccia a faccia tra Inter e Juventus di domenica a San Siro, ed è inutile sottolineare quanto le premesse siano invitanti: ora che l’infermeria ha cominciato a svuotarsi dei pezzi grossi, in casa rossonera si guarda alle prossime tappe non soltanto con l’ottimismo alimentato dai risultati ottenuti fin qui, ma anche con una fiducia che cresce a braccetto con la condizione dei singoli.

ZLATAN FREME

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Nell’emergenza di questi mesi, va detto, il Milan si è arrangiato alla grande, raccogliendo ad esempio 19 punti sui 24 disponibili nelle 8 partite giocate senza Ibrahimovic e Bennacer da novembre a oggi. Ma recuperare le geometrie dell’algerino in mezzo al campo – dove la coperta resta corta, vista l’assenza di Krunic, positivo al Covid − e la corsa di Saelemaekers, vera rivelazione del 2020 sfavillante appena chiuso, permetterebbe a Pioli di affacciarsi alla metà del campionato con il blocco titolare della squadra praticamente ricomposto. La certezza – finalmente − è Ibra, che nel 2-0 al Torino dell’altro giorno ha riassaporato il campo per una manciata di minuti e che questa sera, in Coppa Italia sempre contro i granata, potrà aggiungerne altri nel motore, partendo dalla panchina. “Per Zlatan sarà una tappa importante – ha spiegato ieri Pioli a Rai Sport –. Deve ritrovare ritmo e minutaggio, lo troverà”. La Coppa è un’opportunità, ma il vero obiettivo, con una settimana di allenamenti a disposizione, è quello di tornare al top per Cagliari, dove lo svedese sarà atteso da un impiego a tempo pieno – Leao mancherà per squalifica e Rebic seguirà la partita da casa, in attesa di negativizzarsi dal Coronavirus – e dove un anno fa tornò a esultare in rossonero “con il gesto di Dio”, avviando la risalita del Diavolo. Oggi come allora, Ibra ha fame di gol, e Kessie per l’occasione si è detto pronto a restituirgli anche i gradi di primo rigorista: “Mi ha fatto piacere quando Zlatan mi ha lasciato la possibilità di tirare i rigori, ma se in una partita se la sente, può calciarli lui – ha detto l’ivoriano a Sport Mediaset −. A volte un attaccante ha bisogno di segnare”.

GLI ALTRI

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Avranno bisogno di altri allenamenti sul campo di Milanello, invece, Saelemaekers e Bennacer, “sorpassati” dal solito Ibra anche nei tempi di recupero: entrambi fermati da un guaio al bicipite femorale, ora lavorano per esserci già a Cagliari, ma allenatore e staff medico non vogliono forzare i tempi. Tra i due, l’ex Anderlecht è quello più vicino a salire sull’aereo e a riprendersi un posto nel trio alle spalle di Zlatan, mentre per Bennacer occorrerà valutare giorno dopo giorno: Pioli potrebbe optare per portarlo in panchina a Cagliari e schierarlo all’ultima di andata con l’Atalanta. Più lunga l’attesa per Gabbia: la tabella di recupero rimanda a metà febbraio.

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