Napoli, tutto su Raspadori: pronto un contratto da 5 anni a 2,5

Il giocatore apprezza la destinazione, ma c’è da convincere il Sassuolo che non fa sconti

Chiamatelo Raspad…oro, nel senso che il Napoli è pronto a fare follie per convincere il Sassuolo a cedergli l’attaccante della Nazionale ma anche per venire incontro alle richieste economiche di Giacomo Raspadori, che in maniera assolutamente comprensibile intende monetizzare il suo eventuale trasferimento in maglia azzurra.

Del resto, Raspadori ha fatto molto bene nelle ultime stagioni e dunque avendo il contratto in scadenza tra due anni con il Sassuolo è nelle condizioni migliori per poter trattare sia il rinnovo con il suo club attuale (ipotesi al momento lontana) sia con il Napoli, cosa che sta avvenendo proprio in queste ore. Tra gli agenti di Raspadori ed il club di De Laurentiis i contatti sono continui ed il fatto che a curare gli interessi del ragazzo sia Fausto Pari, che a Napoli in passato ha giocato, in qualche modo favorisce ulteriormente il buon esito della vicenda. Si ragiona sulla base di un quinquennale con un ingaggio molto simile, almeno inizialmente, a quello che De Laurentiis ha proposto a Dries Mertens (circa 2,4 milioni) con ovviamente poi una indicizzazione verso l’alto nel corso del tempo. L’accordo si può insomma trovare in maniera abbastanza agevole mentre lo scoglio decisamente più alto da scalare per il Napoli resta il Sassuolo che non può che fare resistenza visto e considerato che ha appena perso Scamacca. De Laurentiis è chiamato a mettere sul piatto trenta milioni, una cifra considerevole nonostante anche il presidente del Napoli sia convinto del valore di Raspadori e del fatto che potrebbe rappresentare un investimento remunerativo per il futuro. Carnevali, però, non intende mollare facilmente Raspadori ed anche per questo ha strategicamente “sdoganato” la trattativa.

Giacomino intanto ha fatto sapere al suo entourage di essere felice di approdare all’ombra del Vesuvio anche perché sa perfettamente di godere della stima di Spalletti e che la volontà del tecnico toscano di allenarlo è forte, fortissima. Ovviamente, tutti i tasselli debbono andare al loro posto – non solo quelli economici (e magari quelli relativi ai diritti di immagine). Numericamente, il Napoli davanti è in overbooking (tanto che ieri la partitella del mattino si è giocata 12 contro 12 con quattro punte per parte) e dunque quantomeno deve prima uscire Ounas per fare entrare Raspadori. Discorso simile anche per Petagna e Simeone, che dovranno sbloccarsi simultaneamente perché finché non esce l’ex atalantino in direzione Monza (che ha liberato a sua volta un posto prestando Mancuso al Como) non può arrivare il Cholito dal Verona. Tuttavia, l’approdo sia di Simeone sia di Raspadori è assolutamente possibile ed i due non sono affatto alternativi.

Anzi, entrambi hanno la giusta “voglia di Napoli”. Spalletti non intende vedere musi lunghi perché ha fretta di trovare nuovi equilibri nello spogliatoio. Una bella dose di energia positiva – come quella che porterebbe in dote Raspadori – è ciò che occorre. Per Luciano l’ideale sarebbe tenere anche Zielinski, al quale sta costruendo un vestito su misura. Se però il West Ham arriverà ai 40 milioni di euro chiesti da De Laurentis, il club azzurro troverà l’accordo con gli Hammers per cedere il polacco (che a sua volta chiede sei milioni all’anno ai londinesi per lasciare Napoli). Zielinski però non guarda solamente all’aspetto economico ma anche a quello tecnico e non vorrebbe rinunciare alla Champions, proprio la competizione che Raspadori sogna di giocare in maglia azzurra. A proposito, l’esperienza internazionale non fa difetto di certo a Kepa e soprattutto a Keylor Navas. Il Napoli aspetterà fino all’ultimo giorno possibile uno dei due perché l’idea è quella di puntare su un profilo di prim’ordine. Giuntoli non ha fretta perché si fida di Meret, che però prima di rinnovare intende conoscere il suo “compagno di viaggio”. Soltanto se quest’ultimo sarà uno come Neto o Sirigu apporrà il suo autografo sul nuovo contratto con il Napoli.

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