Napoli-Roma, lo stadio Maradona sarà tutto azzurro

Cinquanta punti e cinquantamila spettatori: una proporzione che regge, vero? Napoli-Roma è cominciata ancora prima di giocare con la Salernitana all’Arechi: fibrillazione, agitazione d’amore e una prevendita schizzata in orbita a dispetto del freddo – e di una crisi inconfutabile – sin dal lancio ufficiale del ventesimo capitolo di una storia che il popolo sta scrivendo giornata dopo giornata al fianco della squadra. Una sola mano, un solo cuore. E sono numeri, di quelli importanti: sold-out con la Juve e pienone azzurro domenica con la Roma. Ovvero: il settore Ospiti resterà chiuso, considerando il divieto di trasferta inflitto ai tifosi giallorossi esattamente come a quelli del Napoli dopo gli scontri sull’A1 nella domenica della vergogna dell’8 gennaio, e ciò significa che il Maradona sarà interamente ai piedi di Spalletti e dei suoi ragazzi. Cinquantamila innamorati devoti, forse anche qualcosa in più: c’è ancora una piccola scorta di biglietti, c’è ancora possibilità di acquistare un posto in prima fila per l’ennesima notte scudetto. Già, ormai è così. Da film: ogni maledetta (benedetta) domenica.

Ultimi posti

E allora, la gioia del calcio: la città l’ha ritrovata sin da quando il signor Luciano s’è seduto in panchina e ora, dopo aver superato la crisi di un’estate tormentata, la rinnova e la conferma ogni volta di più. Arriva la Roma, dicevamo, domenica alle 20.45: il meteo è impietoso, cioè lo è l’inverno piombato all’improvviso da queste parti, ma il popolo del Maradona arriverà comunque in massa per continuare ad alimentare il progetto che una volta era soltanto un sogno. I risultati di Inter e Milan, e la vittoria nel derby con la Salernitana, hanno tra l’altro allargato le distanze e moltiplicato l’entusiasmo: e così una partita già sentita, importante e affascinante, è diventata praticamente imperdibile. Dati alla mano, ieri le cose di stadio erano pressappoco le seguenti: Tribuna Posillipo esaurita; Curve superiori esaurite; ultimissimi posti disponibili in Tribuna Nisida, nei Distinti superiori e in Curva B inferiore; e qualcosa in più negli anelli inferiori dei Distinti e della Curva A.

Gol e abbracci

L’obiettivo minimo dei cinquantamila spettatori, insomma, è annunciato, ma di questo passo il soldout azzurro che dice cinquantaduemila – come i posti riservati ai padroni di casa – non è poi così lontano. Rispetto alla notte di festa con la Juve, invece, il settore Ospiti sarà deserto. Chiuso: un vuoto da quattromila persone che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha sancito firmando un decreto ad hoc con il quale ha vietato per due mesi le trasferte ai tifosi di Napoli e Roma dopo gli scontri dell’8 gennaio sull’A1 (nell’area di servizio di Badia al Pino, all’altezza di Civitella in Val di Chiana). I primi erano diretti a Genova per la sfida con la Samp a Marassi, gli altri invece a Milano per la partita con il Milan a San Siro. Storia brutta, davvero triste. Nulla a che vedere con lo sport e la vita. Nulla a che vedere con la gioia di una domenica di calcio. Osi e Dybala, Kvara e Abraham, Spalletti e Mou: a voi. Gol e abbracci.


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