Napoli, Osimhen non rischia: niente Nigeria. Ecco come sta

NAPOLI – Victor Osimhen non risponderà alla convocazione della Nigeria: i postumi dell’affaticamento muscolare che hanno costretto Calzona a tenerlo in panchina contro l’Inter, e a non schierarlo anche solo per pochi minuti a San Siro, hanno consigliato la sua esclusione dall’elenco dei convocati della nazionale nigeriana, impegnata nelle due amichevoli con il Ghana e Mali al Grand Stade de Marrakech, in Marocco, rispettivamente venerdì e martedì.

Lo stop di Osimhen dopo Barcellona

Osi, insomma, s’è fermato a Barcellona: dopo il bis negli ottavi di Champions al Montjuic, al rientro a Castel Volturno ha accusato un fastidio che lo ha tenuto ai margini per due giorni, salvo poi consentirgli una parte della sessione di allenamento della vigilia, andata in scena sabato prima della partenza per Milano. Giusto in tempo per saltare in aereo, ma troppo poco per giocare: Calzona lo ha portato con il gruppo e poi, dopo aver analizzato e testato le condizioni generali con lo stesso Osimhen domenica mattina, lo ha tenuto accanto a sé fino alla fine. Dentro Simeone, Lindstrom e Ngonge ma non Victor. Che poi, ieri, è stato esentato dagli impegni della Nigeria: lo staff medico del Napoli ha spedito alla federazione una relazione sulle sue condizioni fisiche, specificando il problema accusato e ogni dettaglio utile, e alla fine è arrivato il placet.

Napoli, Osi per la cavalcata finale

L’ultimo periodo della grande e forsennata cavalcata verso la zona coppe, insomma, non è cominciato nel migliore dei modi per Osi; il valore in più della squadra insieme con Kvara. I gemelli, gli uomini sui quali sono fondate le più ragionevoli speranze di dare una sterzata decisiva a partire dallo scontro diretto con l’Atalanta, in calendario il 30 marzo al Maradona dopo la sosta, e fino alla fine della stagione. Proprio a ridosso del bivio di mercato, per altro: Victor, come ha detto De Laurentiis, è un serio candidato ai saluti, fermo restando la clausola rescissoria da 130 milioni di euro. Ma questa è un’altra storia.

Accordo per Traore: niente Costa d’Avorio

In questi giorni, insomma, Osimhen si dedicherà a smaltire definitivamente i fastidi e i problemi accusati sin dal rientro dalla Coppa d’Africa, un’esperienza evidentemente massacrante assimilata a fatica in Costa d’Avorio. Il Paese di Junior Traore: la nazionale ivoriana era pronta a convocarlo nuovamente, considerando che da gennaio ha ripreso a pieno regime con il Napoli, ma il giocatore ha chiesto e ottenuto la possibilità di restare con il club e di lavorare al centro sportivo di Castel Volturno per recuperare più velocemente possibile la condizione atletica. I postumi della malaria contratta a dicembre, e la prima metà della stagione vissuta praticamente da spettatore con il Bournemouth, hanno seminato strascichi inevitabili sulla sua tenuta atletica. Da qui la richiesta di sfruttare la sosta esclusivamente per avvicinarsi a una forma adeguata allo sprint finale.

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