Napoli, Lo Celso al centro del campo di Garcia

DIMARO FOLGARIDA – Corsi e ricorsi. Un anno dopo. C’era un’ estate e poi ce n’è un’altra ancora: Giovani Lo Celso è stato un’idea di mercato a luglio 2022 e lo è anche ora, a distanza di dodici mesi e dopo l’addio di Ndombele. Destini incrociati, quelli dei due centrocampisti: entrambi sono di proprietà del Tottenham ed entrambi sono rientrati a Londra, alla base, dopo una stagione trascorsa in prestito in giro per l’Europa. Lo Celso, per la precisione, ha giocato in Liga con il Villarreal di Albiol e Reina da gennaio 2022 a un paio di mesi fa: il Napoli ci ha provato un annetto fa e ora s’è riavvicinato, ha riacceso la luce e riallacciato i contatti, nonostante i costi, i parametri elevati per il tetto-stipendi costruito da De Laurentiis : un ingaggio da circa 4,3 milioni netti fino al 2025. Il fatto, però, è che il ragazzo argentino di Rosario – come Lavezzi, come Messi – è reduce da un’annata non esattamente brillante e fortunata: a novembre, infatti, è stato addirittura operato per superare un grave problema muscolare rimediato al bicipite femorale della gamba destra che l’ha costretto a saltare il Mondiale in Qatar con l’Argentina. Una beffa colossale, considerando la vittoria della Seleccion. Ma tant’è. In attesa del mercato: la corte dei campioni d’Italia, tutto sommato, è sempre un motivo di vanto.

Stile Anguissa

E allora, Lo Celso: 27 anni, la capacità di adattarsi in vari ruoli a centrocampo e dunque la possibilità di ritagliarsi uno spazio al centro del sistema di Garcia. Qualità tecnica, visione, passo, strappi, esperienza internazionale; e però anche la voglia e soprattutto il bisogno di dare una sterzata dopo le ultime vicende poco esaltanti. L’idea prediletta del Napoli è di mettere in piedi un’operazione in stile Anguissa e Ndombele, proprio il suo predecessore preso in prestito con diritto di riscatto dal Tottenham, la stessa casa bianca londinese, a ridosso dell’inizio del campionato precedente. Sì, la formula buona potrebbe essere questa, ma su di lui ci sono anche il Betis e l’Aston Villa.

In difesa

A proposito di Inghilterra: gioca in Premier, con il Wolverhampton, anche l’obiettivo numero uno della difesa, Max Kilman, inglese di 26 anni con una valutazione definita notevole dal Napoli. Anzi eccessiva. I 35 milioni di euro offerti da Adl non sono stati ritenuti sufficienti: i Wolves hanno fissato il prezzo a 40 milioni di sterline, più o meno 41 milioni di euro al cambio, considerando che devono anche il 20% dell’ammontare della vendita al Maidenhead United, club di quinta serie inglese da cui nel 2018 hanno acquistato Max per 40.000 sterline. Costa ancora di più Robin Le Normand, 26 anni, spagnolo nato in Francia della Real Sociedad: i 50 milioni della clausola rescissoria. Più contenuti, invece, i costi di Konstantinos Mavropanos, 25 anni, greco dello Stoccarda valutato tra i 15 e i 20 milioni.

A destra

Complesso il giro a destra: Zanoli è in ritiro, Garcia vuole valutarlo all’opera, ma sono in tanti a volerlo in prestito. Estero (Celta) e Italia: Genoa e Salernitana, ad esempio. I granata avrebbero anche un uomo che piace al Napoli, Pasquale Mazzocchi, napoletano di 27 anni, ma le rispettive valutazioni non collimano. Affare quasi impossibile. E così la soluzione che avanza è quella di Davide Faraoni del Verona (31 anni). Il ritorno di Gollini , invece, è ufficioso : ancora in prestito dall’Atalanta con diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Raggiungerà il gruppo a Dimaro: questione di ore.

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