Napoli irresistibile: 11 vittorie consecutive. Ma che paura nel finale con l’Udinese

Azzurri avanti con Osimhen, Zielinski ed Elmas, nella ripresa i friulani si rifanno sotto con Nestorovski e Samardzic. Ma alla fine è trionfo azzurro: +11 sulle inseguitrici

Maurizio Nicita @manici50

12 novembre – Napoli

Avviso agli inseguitori. Per progetti di rimonta ripassare nel 2023, perché questo Napoli viene fermato solo dalla sosta per il Mondiale: contro l’Udinese arriva l’undicesima vittoria consecutiva con un taglio diverso dalle altre perché contro l’ottima squadra di Sottil gli azzurri nel primo tempo chiudono 2-0 con soli due tiri nello specchio, quelli dei gol. Impressionante la forza di questo gruppo capace di vincere ben 18 delle 21 partite stagionali mostrando soluzioni sempre diverse, anche quando è mancato Osimhen per un mese o adesso Kvaratskhelia. Certo nel finale la squadra di Sottil mette i brividi al Maradona per qualche sufficienza difensiva e qualche cambio discutibile di Spalletti ma soprattutto influisce mentalmente il Mondiale e la voglia di vacanza. I due gol in 4′ dell’Udinese sono buoni numeri di Nestorovski e Samardzic ma soprattutto prima un cattivo posizionamento della difesa e poi un erroraccio di Kim.

Deulofeu, tacco e sfortuna

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E dire che i friulani erano partiti benissimo con Deulofeu ispirato che dopo soli 4′ con un colpo di tacco lancia verso la porta Beto, sofferto per la falcata da Kim, ma il portoghese tira centrale. Qualche minuto ancora ed è un friulano doc – Meret cresciuto nell’Udinese – a negare il gol ai bianconeri: sul cross di Ehizibue ancora Deulofeu con uno splendido colpo di tacco dall’area piccola indirizza in porta, ma con grande reattività il portiere azzurro sventa. Il Napoli sembra faticare negli ultimi trenta metri. Fin quando però Elmas da sinistra si inventa un cross in mezzo all’area dove Bijol non riesce a contenere lo strapotere fisico di Osimhen che sale in cielo a segnare il suo decimo gol stagionale (9 da capocannoniere in campionato). Udinese avvilita che ha un ulteriore contraccolpo quando in un contrasto di gioco Deulofeu poggia male la gamba destra e sente un crac al ginocchio destro. Il catalano piange e si capisce che l’infortunio è grave: in bocca al lupo a Gerard! Intanto il Napoli continua con una efficacia verticale impressionante.

Raddoppio spettacolare

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Come nell’azione del secondo gol nella quale Zielinski avvia e conclude con soli 4 passaggi chirurgici. Il polacco recupera palla davanti alla propria area e lancia rasoterra Osimhen che si esalta nel contrasto fisico con Bijol e con un colpo di tacco smarca centralmente Lozano che avanza e preferisce al nigeriano l’opzione Zielinski: controllo orientato e destro imprendibile. Come martedì con l’Empoli il 2-0 è prerogativa della premiata ditta Lozano-Zielinski fra dieci giorni avversari al Mondiale in Messico-Polonia.

Spettacolo

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La ripresa inizia con l’Udinese che si fa pericolosa, ma proprio nel momento del maggior sforzo ecco il Napoli ancora micidiale in ripartenza, stavolta in rete con sole tre mosse. È Zielinski a smarcare in mezzo al campo Anguissa che ha la verticale suggerita su Osimhen che si porta i centrali bianconeri appresso e a quel punto di apre un’autostrada ben sfruttata dal camerunese per Elmas, strepitoso la sterzata verso l’interno in controllo di suola prima del destro micidiale. Il nordmacedone in due partite e mezzo in cui ha sostituito Kvaratskhelia ha segnato due gol e confezionato un assist. E questo dà la dimensione della forza del gruppo Napoli. La successiva notizia è una paratona di Silvestri su Elmas: il primo tiro nello specchio del Napoli a non finire nel tabellino dei gol. Ma guai a dare per morta la squadra di Sottil che con due inserimenti azzeccati di Nestorovski e Samardzic trova i gol della rimonta. Ora sono gli azzurri in difficoltà, per la prima volta si ritrovano a difendere… lo scudetto, ma riescono comunque a tener lontano dalla propria area l’Udinese e a portare a casa un successo pesantissimo. Se ne riparla il 4 gennaio: a San Siro c’è Inter-Napoli.

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