Mourinho: “Quella di Tirana sarà la finale più importante della mia carriera”

Il tecnico della Roma scalda l’ambiente a una settimana dall’atto conclusivo della Conference League contro il Feyenoord: “Le altre le ho già giocate, questa va ancora giocata e voglio vincerla”

“Questa finale, per me, sarà la più importante. Perché devo ancora giocarla e magari vincerla. Prima, però, c’è il Torino”. José Mourinho, prima a Sky e poi in conferenza, alla giornata media organizzata dalla Uefa a Trigoria, parla della partita che tutti aspettano a Roma: la finale di Conference contro il Feyenoord. Si gioca tra una settimana, prima però, venerdì, ci sarà il Torino in trasferta per conquistare, in campionato, l’Europa del prossimo anno: “Per me giocare una finale – dice Mourinho – è sempre importante. Arriveremo giocando 15 partite, un impegno che in campionato abbiamo pagato, per questo vogliamo vincere. Abbiamo iniziato ad agosto, abbiamo viaggiato tanto, giocando partite difficili, specialmente in trasferta. Giocare in Europa e poi in campionato, quasi sempre contro squadre che si preparavano in una settimana, significa pagare in punti. Guardando la classifica rivedo subito le partite di giovedì e gli errori arbitrali”.

Feyenoord a riposo

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Mourinho, poi, sottolinea come la Roma arrivi a questa partita con meno riposo rispetto agli olandesi: “La competizione è stata dura, però se hai una compensazione vincendo un trofeo e facendo la storia bene. Ma bisogna vincere. Il Feyenoord si riposa? Non è un piccolo vantaggio, ma un grande vantaggio. Noi dobbiamo affrontare il Torino ed è una partita importante, sarà difficile far riposare tutti. Loro avranno una settimana in più con il ritiro in Portogallo, ma arriva una finale e bisogna dimenticare i piccoli problemi. Se mi rifate la domanda prima del 25, risponderò che il Feyenoord non ha alcun vantaggio”.

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