Mourinho: “Qualcuno è già fuori, noi siamo ai sorteggi. E adesso sotto con il derby”

Il tecnico della Roma: “Il Vitesse è stato bravissimo, ma nelle due gare abbiamo meritato noi. Mi spiace avere impiegato tanti giocatori che serviranno domenica nel derby”

“Alla fine qualcuno va a casa e qualcuno va al sorteggio. Noi andiamo al sorteggio”. Comincia così il dopo-gara, José Mourinho, ai microfoni di Sky Sport. Il messaggio è chiaro: nelle coppe europee conta chi passa il turno, non il come. La Roma non è stata brillante, ma ringrazia Abraham di averle fatto evitare il calvario dei supplementari a pochi giorni dal derby con la Lazio.

l’analisi di Mou

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Ancora una volta la Roma ha segnato nei minuti finali. Cosa vuol dire? “La squadra ha dei limiti a diversi livelli – spiega Mourinho – però se qualche mese fa qualcuno parlava di noi dicendo che non avevamo la capacità di controllare il risultato, adesso si dice l’opposto, si parla della capacità di resistere alle pressioni degli ultimi minuti. L’1-0 per il Vitesse era un risultato pericoloso, una squadra avrebbe potuto giocare in modo accorto e aspettare i supplementari, noi invece abbiamo giocato per chiuderla prima”. Poi arrivano i complimenti sinceri agli avversari. “Bravi, bisogna dirlo. Io non conoscevo il nome del loro allenatore, è bravissimo, che volete che vi dica… Sono stati fantastici, io sono contento che abbiamo passato il turno, non sono contento di aver giocato con molti giocatori che dovranno scendere in campo anche domenica mentre quelli della Lazio sono a casa a fumare la sigaretta con Sarri…”, è la battuta di Mou.

maurizio fuma…

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Mourinho è chiaro sull’atteggiamento iniziale della Roma: “Abbiamo preparato la partita per vincerla, non per controllare il risultato. Mi è sembrato che fino all’1-0 segnato da un ragazzo fantastico, loro non avessero creato nulla. All’intervallo ho detto che c’erano tre cose da controllare: le palle inattive, la profondità e la seconda palla e l’equilibrio quando perdevamo palla. Non abbiamo fatto bene solo nel terzo ambito. Gli attaccanti hanno perso tutte le palle, a centrocampo uguale. Nelle uscite i terzini hanno sbagliato tanto. Abbiamo sbagliato molto tecnicamente, ma in difesa abbiamo giocato bene. Mi dispiace per loro, ma siamo stati noi a meritare in due partite. Ora pensiamo al derby. Maurizio è a casa a fumare – lo dico con affetto – io devo andare a casa e pensare come recuperare i giocatori”.

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