Monza, Palladino non si sbilancia sul suo futuro. Galliani aspetta la salvezza

Quando sarà aritmeticamente certa la salvezza, verrà affrontato l’argomento: “I tifosi stiano tranquilli”, garantisce l’a.d. parlando del tecnico che era arrivato nell’aprile 2019, con la squadra in Serie C, iniziando un percorso importante di crescita che l’ha portato ai successi di oggi

“Il contratto in scadenza? Non è il momento di pensarci ora, sto bene a Monza, ne parleremo a fine campionato”. Da quando Raffaele Palladino ha messo le ali ai brianzoli, con risultati da urlo (10 punti su 12 con Juve e Inter…), e un gioco spettacolare, le domande sul suo rinnovo sono quasi all’ordine del giorno. Normale, visto l’ottimo lavoro che ha fatto. Logico, considerando che il 30 giugno non è poi così lontano. Dalla parte della società non ci sono dubbi e le parole di Adriano Galliani alla Gazzetta ne danno ulteriore conferma: “I tifosi del Monza, di cui faccio parte, stiano tranquilli: come da accordi presi, del rinnovo contrattuale del nostro attuale tecnico se ne parlerà a salvezza aritmeticamente raggiunta”.

FORMALITÀ

—  

Per quella che è solo una questione numerica, a Palladino mancano cinque punti, una formalità, prima di essere convocato dalla dirigenza. Poi la palla passerà al tecnico che ormai al Monza è uno di famiglia: è arrivato nell’aprile 2019, con la squadra in Serie C, anche se non scese mai in campo per vari problemi fisici. Da lì comincio la sua carriera da allenatore con i giovani biancorossi: prima l’Under 15, poi l’Under 19 e la Primavera, prima di passare in prima squadra lo scorso settembre. Prese il posto di Giovanni Stroppa, il tecnico della storica promozione in A (la prima in 110 anni di storia del Monza), licenziato dopo sei giornate in cui aveva raccolto un solo punto (a Lecce) dopo cinque sconfitte di fila.

SCOMMESSA

—  

Vedendolo lavorare da vicino, Galliani non ha avuto remore a scommettere su di lui. Un tecnico debuttante in una squadra alla prima esperienza in Serie A: sembrava un azzardo, è stato un successo. Il passaggio al 3-4-2-1, il coinvolgimenti di tutta la rosa (ben 15 giocatori hanno trovato il gol), la scommessa Ciurria a destra, sono solo alcune delle intuizioni di Palladino, che ha esordito con la vittoria sulla Juve in casa. Da lì la crescita non si è più fermata e già la scorsa settimana, dopo il colpo nella San Siro nerazzurra, l’a.d. del Monza lo aveva praticamente confermato, con parole che non lasciavano dubbi: “Raffaele Palladino resterà con noi. Non è in discussione, ci sarà anche l’anno prossimo sicuramente. Solo per scaramanzia non abbiamo firmato, la colpa è la mia”. La posizione della società è dunque rimasta sempre la stessa e, ovviamente, dopo la splendida rimonta con la Fiorentina (la prima dopo uno svantaggio di due gol), nessuno avrà cambiato idea…

MARCIA TRIONFALE

—  

E il tecnico? Quel “sto bene a Monza” da un lato dovrebbe rassicurare i tifosi biancorossi, dall’altro Palladino – forse per scaramanzia, forse per tenere alta la tensione del gruppo o forse per aspettare l’aritmetica come Galliani – tutte le volte che è stato chiamato in causa non ha mai dato una risposta definitiva. Che però arriverà presto. Resta il fatto che, con lui in panchina, la squadra sta letteralmente volando e i corteggiatori del tecnico sono aumentati. La salvezza che a inizio stagione sembrava problematica, col nuovo corso è diventata solo una questione aritmetica, non di sostanza. Con il pensiero che, nella prossima stagione, può anche spingersi ad ambizioni europee. Se non ci saranno traumatici divorzi, la strada sarà più semplice.

Precedente Liga, il Real Madrid crolla: clamoroso poker dal Girona Successivo Bentornato Lukaku, certezza Leao. Luis Alberto e Barrow non pervenuti