Milenkovic, c'è l'ultimatum della Fiorentina

FIRENZE – Tempo di “uscite”, ma Milenkovic è sempre lì ben visibile e soprattutto con contorni definiti: la Fiorentina non vuole avvicinarsi all’inizio della stagione con il rischio che il centrale serbo possa andarsene e aprire così un vuoto al centro della difesa nel momento meno opportuno. Quindi, sì, i dirigenti viola stanno lavorando alle cessioni dei calciatori in esubero e in tal senso va intesa la presenza di tutti gli uomini mercato (Barone, Pradè e Burdisso) ieri al centro sportivo, dove infatti è avvenuto l’incontro con Minieri, procuratore di Kouame, però non è che i giorni passano senza lasciare traccia. Anzi, il limite che si avvicina è di per sé un segnale preciso.

L’incontro con Ramadani

Fine di questa settimana, non oltre. O, meglio, oltre solo a fronte di un’offerta irrinunciabile e a condizione che sia già stato individuato il sostituto e perfino bloccato per definirne l’acquisto quasi in contemporanea: le condizioni della Fiorentina sono sempre queste e ovviamente non cambiano neanche quelle economiche, perché se la proposta economica per portare via Milenkovic non arriva a quindici milioni e del tutto inutile presentarla. A proposito di proposte: il club di Commisso non rimane con le mani in mano nell’attesa di qualcosa, ma continua a fare opera di convincimento nei confronti del calciatore, ricordandogli il triennale da più di nove milioni complessivi per spostare la fine del contratto a giugno 2026. Siccome ai piani ancora più alti non si sbloccano le trattative che hanno sempre i difensori centrali al centro e che potrebbero favorire l’offerta di cui sopra con destinataria la Fiorentina, la sensazione che rasenta la certezza è che sarà discriminante in un senso o nell’altro l’incontro di queste ore con Ramadani, che di Milenkovic com’è noto è l’agente: Barone e Pradè lo vedranno per mettere il punto alla vicenda.

Dentro e fuori dal progetto

Ribadito che la questione relativa al centrocampista da aggiungere sarà affrontata dalla prossima settimana in poi per affondare il colpo, anche seguendo le direttive di Vincenzo Italiano una volta fatta la valutazione definitiva di Zurkowski (Bajrami l’obiettivo, Lo Celso il super rinforzo legato a particolari condizioni e alla triangolazione con Tottenham e Villarreal, ma occhio al nome tenuto nascosto), si diceva delle cessioni. Il succitato Kouame (che Italiano “vede” da attaccante puro per aumentare il peso offensivo) ha parecchi estimatori: Bologna, Cremonese e Spezia in Italia, Nantes e l’Anderlecht che se lo riprenderebbe volentieri all’estero: di ritorno dalla Spagna si saprà qualcosa di più sul futuro dell’ivoriano, conferma non esclusa a priori. Notizie che spera di avere presto soprattutto Dragowski, fuori dal progetto viola e ancora senza una nuova squadra dopo i tentativi tutti a vuoto di Espanyol, Celta Vigo, Torino e infine con ogni probabilità pure dello Spezia, che oggi o domani è atteso alla chiusura della trattativa per Meret: intanto, il portiere polacco rimane a Firenze e si allena al centro sportivo.

Italiano sfida il giovane Favasuli a teqbal!!!

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