Milan: torna Bakayoko? Kessie sorride, Tonali meno

Franck è in scadenza nel 2022 e dopo aver perso l’amico Calhanoglu sarebbe felice di tornare a far coppia con Baka. Chiuderebbe il buco lasciato dall’attuale numero 8, in stallo sul riscatto

Milano-Londra, tratta complicata. E pensare che una volta era una passeggiata, ma varianti Covid e Brexit hanno reso tutto macchinoso. I 1300 km che separano Casa Milan dalla capitale britannica oggi non sono semplici da coprire nemmeno per Tiemoué Bakayoko, che pure sarebbe ben felice di presentarsi in ritiro l’8 luglio vestito di rosso e nero, colori che non ha mai dimenticato. È il suo l’ultimo nome spuntato sul taccuino del Diavolo, desideroso di irrobustire un centrocampo ridotto all’osso. “Timù” è un uomo in prestito: piace a tutti i club in cui gioca, o quasi, ma nessuno lo riscatta e il cartellino è rimasto di proprietà del Chelsea. I Blues l’hanno mandato prima al Milan – i 35 milioni necessari per trattenerlo furono giudicati eccessivi da Maldini e Gazidis -, poi al Monaco e infine al Napoli: ora il contratto si avvicina alla scadenza, e prima che arrivi giugno 2022 i campioni d’Europa gradirebbero monetizzare.

Blindare Kessie

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Al Milan c’è già un altro centrocampista che ha un accordo in scadenza tra un anno. Il “Presidente” Kessie, fresco di matrimonio, è il gioiello della rosa che va blindato a ogni costo, il vero insostituibile nel piano tattico di Stefano Pioli. Franck è uno dei 5 volti scelti dal Milan per annunciare su Twitter la data del raduno a Milanello. E sarebbe ben felice di riabbracciare Bakayoko, con cui fraternizzò molto nella stagione 2018-19 (pure troppo, i più attenti ricorderanno l’esultanza eccessiva con la maglia di Acerbi in Milan-Lazio… peccati di gioventù che ormai sono solo un’immagine lontana). La distanza tra il Milan e Kessie per il rinnovo è ancora superiore al milione l’anno, l’addio di Hakan Calhanoglu – amicissimo di Franck – non avrà messo di buon umore l’ivoriano. Riavere accanto Bakayoko lo aiuterebbe a ritrovare il sorriso.

Tonali

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Le doti del francese anche in fase di regia servirebbero come il pane, soprattutto a gennaio, quando Kessie e Bennacer verosimilmente saranno impegnati in Coppa d’Africa. L’eventuale definizione dell’affare Bakayoko in tempi brevi, però, aggiungerebbe altri punti di domanda sulla questione Tonali. Che il Milan stimi Sandro e abbia fiducia nelle sue potenzialità di crescita è assodato, nonostante una prima stagione rossonera in chiaroscuro. Ma al momento la trattativa col Brescia è in stand-by (curiosamente, servono proprio quei 35 milioni che il Diavolo non volle investire per Bakayoko nel 2019) e prendere il francese significherebbe ridurre ulteriormente lo spazio per l’attuale numero 8. Non è tanto un tema di soldi, visto che Tiemoué è vicino alla scadenza col Chelsea, quanto di minuti e di importanza negli equilibri rossoneri. Quella che arriva è la stagione del ritorno in Champions, però, non va dimenticato. E quattro interpreti di alto livello davanti alla difesa sarebbero una gran cosa.

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