Milan, servono più gol anche dalla panchina: Ibra e Rebic per la scossa

L’Inter ha totalizzato 10 reti in campionato coi giocatori entrati a gara in corso: il doppio dei rossoneri. Anche il Napoli ha fatto meglio del Diavolo: 8

Ci vorrebbe José, inteso come l’Altafini di fine carriera: in campo nella fase finale delle partite eppure spesso decisivo, con gol su gol. O magari, per restare in epoca più recente, un Caicedo versione laziale, l’uomo delle reti all’ultimo respiro. Il contributo offensivo dei “super sub” – come gli inglesi definiscono i giocatori determinanti per il risultato dopo essere stati mandati in campo a gara in corso – può essere pesantissimo, specie in un campionato tirato come questa Serie A. E il Milan, in questo senso, sta raccogliendo pochino, almeno rispetto alle altre pretendenti allo scudetto. Sono soltanto 5 le reti realizzate fin qui dai rossoneri subentranti: una a testa per Diaz, Leao, Hernandez, Ibrahimovic e Rebic. E se per Theo e Rafa la condizione di riserva è stata assolutamente occasionale, per uomini come Brahim, Ante e lo Zlatan di quest’annata tribolata s’è ripetuta spesso. Non sempre con l’esito sperato da Stefano Pioli.

Le rivali

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Cinque gol dalla panchina per il Milan, esattamente il doppio per l’Inter. Che in questo campionato finora ha raccolto 3 gol da Dzeko entrato nella ripresa, 2 da Lautaro e Correa, 1 da Vidal, Gagliardini e Sanchez. Anche il Napoli, l’altra principale avversaria dei rossoneri per lo scudetto, ha un bottino superiore: 8, per effetto dei centri firmati da Petagna (2), Elmas (2), Mertens, Osimhen, Insigne e Lozano. Rose più profonde per Inzaghi e Spalletti, rispetto al Diavolo? Pioli in realtà non s’è mai lamentato, esprimendo più volte apprezzamento per l’organico che la società gli ha messo a disposizione e sottolineando che i titolari del suo Milan sono più di undici. Ma ha qualche freccia in meno nell’arco, rispetto a Inter e Napoli.

I più gettonati

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In verità, Pioli ha dato seguito coi fatti alle parole: nella Serie A 2021-22 ha schierato ben 26 titolari diversi, praticamente tutta la rosa. Molto è dipeso dai tanti infortuni che hanno colpito il Milan nella prima parte della stagione, ma di certo il tecnico non ha mancato di fiducia nei confronti dei suoi uomini. Stasera contro il Toro, in chiave realizzativa le carte da giocare a gara in corso saranno verosimilmente Messias, Diaz, Ibrahimovic e Rebic. A Ibra quella trasformazione “altafiniana” servirebbe davvero, anche in vista di un possibile rinnovo di contratto, visti i 40 anni abbondanti sulla carta d’identità. E forse anche Rebic si gioca un pezzo di futuro, nonostante un contratto lontano dalla scadenza: serve un finale di stagione dei suoi per sentirsi ancora importante in questo Milan. Anche sfruttando bene gli spezzoni di gara: a Torino in carriera gli è riuscito spesso, segnando alla Juve e pure al Toro. A proposito dei granata: l’ultima volta che il croato s’è presentato all’Olimpico ha fatto tripletta. Era un anno fa. Quella volta, però, partiva titolare.

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