Milan, ripartenza a trazione anteriore: Pioli ritrova Rebic e Diaz

Zlatan Ibrahimovic ad arringare i compagni nel pre-partita con il nuovo look con la treccia, Rafa Leao in fase di rodaggio, Olivier Giroud subentrante al pari del debuttante Divock Origi. E Ante Rebic “risvegliatosi”. Questo lo stato dell’arte dell’attacco del Milan dopo i primi 90 ufficiali della stagione. La prima gara vera da campioni d’Italia per i rossoneri ha in realtà confermato le indicazioni emerse durante le amichevoli, in controtendenza con l’andamento della scorsa stagione: difesa da registrare e attacco che gira già alla grande, nonostante le tante assenze.

Il Milan e una difesa da registrare

Stefano Pioli è stato chiaro al termine della partita contro l’Udinese, ponendo l’attenzione più sulle cose da correggere che su quelle che funzionano, anche perché due delle prossime tre avversarie in campionato si chiameranno Atalanta e Inter. Così la dormita collettiva sul gol di Becao dopo 90 secondi e quella di Junior Messias sul punto del provvisorio 2-2 di Masina sono inedite e da non ripetere, avendo peraltro già scritto un piccolo record al contrario nella storia rossonera: il Milan infatti non incassava gol da due difensori in una stessa partita addirittura dal settembre 2014 contro il Parma.

Doppio Rebic, Diaz ed Hernandez: Milan show con l'Udinese

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Doppio Rebic, Diaz ed Hernandez: Milan show con l’Udinese

Rebic e Diaz, il Milan ritrova gol antichi

A tutto questo fa però da contraltare il risveglio di Rebic e Brahim Diaz e in generale una fase offensiva scoppiettante. Era dall’agosto 2010 contro il Lecce che il Milan non segnava almeno quattro gol nel match d’esordio stagionale in Serie A, così nel giorno del debutto di De Ketelaere, oltre che di Origi, Pioli può celebrare il pieno recupero del croato e il risveglio del fantasista spagnolo, che aveva già dato buoni segnali durante le amichevoli. Buone prestazioni e soprattutto gol, evento che per entrambi non si registrava da tempo.

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Milan, Rebic è tornato

Rebic non segnava in assoluto dal 19 febbraio scorso contro la Salernitana e a San Siro addirittura da 482 giorni, dalla gara contro il Genoa del 18 aprile 2021, mentre l’ultima marcature multipla in casa risaliva addirittura al febbraio 2021 nel 4-0 al Crotone. Diaz ha invece riassaporato la gioia dell’esultanza dopo 33 partite, di fatto quasi un campionato e un anno interi: gli ultimi gol risalivano al settembre 2021, il 22 in casa contro il Venezia e il 25 a La Spezia, prima che il Covid e le sue complicazioni ne offuscassero il rendimento. Aspettando il miglior Giroud e l’inserimento di Origi, ma soprattutto di De Ketelaere, Pioli può sorridere e pensare che appena le cose verranno registrate in difesa la squadra avrà tante opzioni in più per trovare la rete.

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