Milan, Kjaer: “Scudetto emozione più grande, col Sassuolo volevo giocare”

È ancora festa grande in casa Milan per la conquista del 19° scudetto al termine di una stagione esaltante per i rossoneri. Deciso all’ultima giornata con la volata vinta nei confronti dei cugini nerazzurri, poi, ha di certo un sapore diverso anche per i calciatori protagonisti del trionfo. Tra questi c’è anche Simon Kjaer, fuori per infortunio da gennaio 2022, ma comunque protagonista per buona parte della stagione con la maglia rossonera, garantendo sicurezza e stabilità nel reparto difensivo poi lasciato interamente in eredità a Kalulu e Tomori, che con Maignan hanno fatto le fortune del Milan.

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Kjaer: “Nessuno credeva in noi e nello scudetto”

Intervistato dall’emittente danese TV 2 Sport, Simon Kjaer si è detto ancora emozionato per il traguardo raggiunto col Milan: “Lo scudetto col Milan è stato pazzesco! Tutti sono così felici. È molto difficile da esprimere a parole. È assolutamente incredibile vedere quanto significhi per i tifosi, non c’è dubbio che questa sia la più grande emozione che abbia mai vissuto. Il mio primo trofeo? Spero non sia l’ultimo. Sono così orgoglioso. Sono venuto al Milan due anni e mezzo fa e sono successe tante cose. Per la squadra e per come siamo migliorati. Nessuno credeva che saremmo potuti diventare campioni quest’anno, ma noi ci abbiamo sempre creduto. Sapevamo che c’era molto lavoro da fare e che sarebbe stata una strada difficile. Penso che sia una sensazione incredibile quella che abbiamo dentro ora“.

Kjaer: “I consigli miei e di Ibra”

Il segreto dello scudetto rossonero porta due nomi, Kjaer e Ibrahimovic. Il difensore danese ha spiegato: “Personalmente trovo molto difficile elogiare me stesso. Ma una delle cose che il club ha ritenuto importante era portare nella squadra un po’ di continuità e professionalità, intesa come quanto lavoro dovrai metterci ogni singolo giorno. Se devi fare un esercizio 20 volte e lo fai solo 18 volte sei già indietro. Questo è ciò che abbiamo cercato di trasmettere io e Ibra, che devi dare il 100% ogni singolo giorno. Perché se lo fai oggi nel mondo del calcio, sarai in grado di superare gli altri. E poi anche tanta passione“.

Kjaer: “Volevo giocare, ma i medici…”

Nel corso dell’intervista rilasciata ai media in patria, Kjaer ha poi svelato di essersi messo a disposizione per la gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo: “Nelle ultime quattro settimane, il mio programma è stato organizzato in base a come era andata la partita del fine settimana. Cosa significa? Significa che mi ero preparato per giocare contro il Sassuolo, anche se non credo che i medici la pensassero allo stesso modo. Fortunatamente per loro nessuno si era infortunato o è stato messo in quarantena. Io avrei detto che ovviamente ero pronto per giocare. Mi sento bene!“.

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