Milan: avanti per Tanganga, si tratta la formula. L’alternativa è N’Dicka

Contatto con Paratici, d.s. del Tottenham. L’altra pista porta al centrale dell’Eintracht

Insieme, magari, farebbero una coppia assortita e dal futuro assicurato, ma al Milan ne basta uno. Perché lì dietro Pioli è messo già bene: gli serve un ritocco per rinforzare il reparto che ha fatto la fortuna del suo Diavolo da scudetto. O Japhet Tanganga o Evan N’Dicka: un destro naturale, in grado di giocare anche terzino sulla fascia di Calabria, e un mancino possente, forte nel gioco aereo, da piazzare accanto a Tomori, Kalulu o Kjaer. Il doppio binario per il nuovo centrale del Milan viaggia tra Londra e Francoforte, dove giocano Tanganga e N’Dicka. Il primo è un inglese cresciuto nell’Academy degli Spurs, con Conte non trova spazio ed è in uscita; il secondo è un francese svezzato dall’Auxerre e diventato grande con l’Eintracht, di cui è un titolare e con cui ha vinto l’ultima Europa League. Le proiezioni danno Tanganga in vantaggio: Milan e Tottenham si sono già parlati e la formula che si studia si incastra meglio con le esigenze rossonere.

Tanganga, si parla

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Ieri, a Casa Milan, Paolo Maldini e Ricky Massara, d.t. e d.s. rossoneri, hanno chiamato in vivavoce: dall’altro capo del telefono Fabio Paratici, d.s. del Tottenham. Argomento discusso, il trasloco di Tanganga dalla Premier alla A, con particolare accento sulle modalità con cui l’affare può concretizzarsi. Il costo complessivo è di 20 milioni, ma mentre i rossoneri puntano a un prestito oneroso con diritto di riscatto, il Tottenham vuole l’obbligo. Il dialogo rimarrà vivo anche nelle prossime ore – si è parlato anche di Sergio Reguilon, terzino sinistro che farebbe da vice a Hernandez, e Pape Matar Sarr, centrocampista classe 2002 rientrato dal prestito al Metz – perché la priorità in casa rossonera si chiama De Ketelaere e perché, come per il fantasista belga, la volontà del giocatore potrebbe giocare un ruolo decisivo: se Tanganga spingerà per il Diavolo, Maldini e Massara avranno un alleato in più. Il faccia a faccia con De Fanti, agente del centrale atteso a Milano nei prossimi giorni, potrebbe smuovere le cose.

la pista n’dicka

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Se l’intesa con gli inglesi non verrà trovata, potrebbero entrare nel vivo i contatti con l’Eintracht: l’interlocutore è gradito, perché con i tedeschi in questi anni sono già stati fatti affari importanti, dallo scambio Rebic-André Silva alla cessione di Hauge. Per N’Dicka si tratterà su una base di 20 milioni, che a Francoforte si aspettano di ricevere in forma diretta: niente prestiti. La situazione contrattuale del 22enne francese, in scadenza tra un anno, potrebbe abbassare le richieste intorno ai 15 milioni e avvicinare N’Dicka al Milan.

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