Mihajlovic e la giovane tifosa non vedente: “Organizzo il viaggio, ci conosceremo”

Sinisa ha raccolto l’appello di Chantal, 32enne che non ha più nessuno che l’accompagni al Dall’Ara: “Dopo quello che ho passato, se posso aiutare cerco di fare felici le persone”

“Da quando sono uscito dall’ospedale se posso aiutare o fare felice qualcuno, lo faccio. È una cosa bellissima che questa malattia mi ha dato per poter, nel mio piccolo, aiutare quelle persone che stanno come sono stato io”. Così Sinisa Mihajlovic si è preso a cuore anche la storia di Chantal Pimienta Sosa, tifosa del Bologna di 32 anni non vedente dalla nascita. È nata a Genova, abita a San Donato Milanese e quest’anno è rimasta senza qualcuno che possa portarla al Dall’Ara perché il vecchio accompagnatore si è trasferito. Da qui il tentativo di lanciare un appello per trovare qualcuno che le permettesse di seguire la sua squadra del cuore. E magari conoscere l’allenatore serbo, capace di farla commuovere con la sua storia.

“Ci penso io”

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“Se lei vuole venire e incontrarmi le organizzo io il viaggio e tutto – ha risposto Mihajlovic in conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Bologna -. Mi fa piacere, al di là che sia tifosa del Bologna. Adesso mi informo e le organizzo io il viaggio: alla prossima partita o durante la sosta viene qua e ci conosciamo senz’altro. Chantal è un bel nome, mi piace”. “Cerco di trasmettere quello che ho passato – ha aggiunto il tecnico rossoblù – cerco di dare coraggio e serenità a quelli che stanno come sono stato io. Mi succede spesso di mandare videomessaggi, sento al telefono la gioia: sono contento di darle fiducia e coraggio”.

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