Matri, le due Juve e il futuro di Allegri: "Mi viene anche questo dubbio"

La Juventus non riesce a superare il Torino. Un buon primo tempo per la squadra di Allegri, che però nella ripresa ha lasciato campo ai granata, riuscendosi a rendersi pericolosa solo con un’azione di Yildiz. Nell’immediato post partita Alessandro Matri, ex centravanti bianconero, ha analizzato il match e la stagione della Juve nel salotto di Dazn, ponendo l’accento sulle differenze che si sono spesso notate tra prima e seconda parte di gara.

Matri e la Juve: “Ne vedi una e poi un’altra”

La Juve deve saper indirizzare le partite. Hai due chance come quelle del primo tempo? Almeno una delle due… Cambia il modo di affrontare la partite se riesci a segnare in una delle occasioni. Nel primo tempo vedi una Juve, nel secondo ne vedi un’altra, come successo con la Fiorentina. Nella ripresa è uscito il Torino ok, ma è una costante: vedi bene il primo tempo e male il secondo. Non so quanto sia legato alla condizione fisica, perché mi viene anche questo dubbio. Parliamo di una squadra che non ha le coppe e vedi anche giocatori che calano. Prima della partita ho detto che avrebbe segnato Rabiot. Da Rabiot mi aspetto che in queste partite faccia la differenza, perché è un giocatore fisico e che per caratteristiche fisiche sue e dell’avversario può essere l’ago della bilancia. Invece vedi un giocatore compassato

Matri e il futuro di Allegri alla Juventus

Tra i temi toccati da Matri anche il futuro di Allegri e l’incertezza che regna dalle parti della Continassa: “Vedo troppa distanza tra società e Allegri adesso, è tutto un rimandare.Quando si parla di progetto non si può arrivare a questo punto e non sapere, è lì la mancanza del progetto, inizia da lì. C’è già un progetto non O c’è voglia di un altro progetto“.

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