L’episodio nella seduta di giovedì: il terzino accusato di scarso impegno. Non è la prima volta che il tecnico lo fa: nella sua gestione è successo con Allan, Lozano, Ghoulam e ancora Mario Rui. Il risultato? Azzurri sempre vincenti nella gara successiva
Chi pensa a un Rino Gattuso in disarmo di fronte alle difficoltà e ai risultati altalenanti non ha capito niente dell’allenatore calabrese del Napoli. E siccome in certi momenti di tensione particolare serve dare segnali forti e chiari al gruppo, nella seduta di giovedì Rino ha percepito che Mario Rui non si stesse allenando al massimo – non avendo giocato col Sassuolo – e allora ha mandato sotto la doccia il terzino sinistro portoghese. Al tecnico non è piaciuto l’atteggiamento del portoghese e lo ha invitato drasticamente a lasciare il campo.
Rompere per ripartire
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Un metodo per l’allenatore che non è tipo da tenere rancore. Dunque se Mario avrà capito la lezione potrà essere sicuramente convocato per la partita di domenica contro il Bologna. Da quando è al Napoli, Gattuso è la quarta volta che prende un provvedimento del genere. Era capitato a febbraio con Allan, prima di una trasferta a Cagliari. La seconda volta la “vittima” fu Lozano prima della finale di Coppa Italia, in giugno. La terza toccò insieme a Ghoulam e Mario Rui, finiti in tribuna a Bologna nella partita d’andata. E c’è un altro filo conduttore, bene augurante, che lega tutti gli episodi: il Napoli vinse a Cagliari, a Bologna e pure la finale di Coppa Italia.
5 marzo 2021 (modifica il 5 marzo 2021 | 11:01)
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