Maradona, un anno senza pace: gli hanno rubato il cuore, cinque mogli e 11 figli a caccia dell’eredità

Un anno senza Maradona. Un anno turbolento, senza pace. Colpi di scena e colpi bassi.
Celebrazioni e inchieste, monumenti e misteri. È successo di tutto.

Dopo la morte di Diego Maradona a Tigre (25 novembre 2020) per insufficienza cardiaca acuta,  sul Pibe de Oro  sono iniziate battaglie tra parenti per l’eredità, inchieste sui suoi ultimi giorni ( ci sono sette indagati), tribunali al lavoro per stabilire i diritti dei figli riconosciuti ( per ora sono cinque), mogli sulle barricate per dividersi la torta.

E c’è dell’altro. A Buenos Aires circola una voce inquietante, clamorosa. Eccola: hanno rubato il cuore del Diez.

Maradona insomma  sarebbe stato sepolto ma senza il suo  cuore. Vero, falso?

Il medico e giornalista Nelson Castro ne è convinto e lo ha pure scritto in un libro accusando della sparizione un gruppo di esagitati che se ne sarebbero impossessati per studiare con calma l’organo muscolare. Si vedrà.

E circola una seconda voce che fa riferimento ad una minorenne cubana – Mavys Alvarez, 16 anni  nel 2001 – portata in Argentina in barba ai controlli migratori e al consenso dei genitori della ragazza. Maradona, se fosse vivo, dovrebbe rispondere dunque di “traffico di persona “. Di più: anche di violenza fisica sempre secondo la cubana. Un altro bel guaio.

L’inchiesta sulla morte di Maradona

E poi c’è l’inchiesta sulla sua triste fine. La famiglia accusa il suo medico personale, cioè il dottor Leopoldo Luque, che non avrebbe garantito la dovuta assistenza. La Polizia, tre giorni dopo,la morte di Diego ha fatto irruzione sia nello studio medico di Belgrano (un quartiere chic di Buenos Aires) sia nella abitazione del dottor Luque, situata ad Adrogue’, hinterland capitolino. Due raid in contemporanea che hanno fruttato materiale ritenuto interessante tra cui i 100 fogli della cartella clinica di Maradona. Il pm Patricio Ferrari che indaga sul decesso ritiene si tratti di “omicidio colposo”. Con lui sono indagati la psichiatra Agustina Cosachoc, lo Psicologo Carlos Diaz, la coordinatrice medica Nancy Forlani e tre infermieri.

Ghiotta l’eredità. Maradona ha cinque case solo a Buenos Aires e super macchine tra cui una Rolls Royce Ghost ed un albergo a Cuba. In queste ore spuntano investimenti e contratti con sponsor. E si parla di un anello da 300 mila euro acquistato in Bielorussia dove è andato in alcuni giorni per diventare presidente della Dinamo Brest, squadra della città confinante con la Polonia. Non sono escluse altre sorprese.  Da mettere in conto. La vita di Maradona è trascorsa tra Buenos Aires, Barcellona, Napoli, Siviglia, L’Avana e Dubai. Rintracciare i suoi beni non è facile. Ne’ per le cinque mogli ne’ per gli 11 figli. E nei tribunali di San Isidro già si parla di una “Dinasty” da telenovela . Più che annunciata. Nel vortice della sua vita c’è una frase che lo risssume e dice molte cose. Eccola: “ Io volevo solo giocare, e invece guarda cos’è successo “.

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