Mancini: “Oriundi? Chiamo chi segna. Zaccagni continui così, crediamo in lui”

Il c.t. azzurro torna sulla convocazione del laziale e del romanista Mancini: “Ci sono motivazioni più che valide. Disciplinari? No. Provate a farmi una lista di attaccanti italiani: se fanno gol e fanno bene noi li chiamiamo”

Porte “ormai” chiuse a Balotelli, aperte invece a Gianluca Mancini e a Mattia Zaccagni anche se con qualche puntualizzazione. Roberto Mancini spiega che sono due calciatori che “abbiamo fatto esordire in azzurro e in cui noi crediamo”. In particolare il c.t. parla del laziale e dice però “che deve continuare a giocare, poi ci sono delle valutazioni. Io non è che non chiamo un giocatore così, se un giocatore è bravo lo chiamo. Poi ci sono delle motivazioni più che valide”. Disciplinari? “No”. Il c.t. azzurro battezza con la sua collega Milena Bertolini e con Sara Gama, la conferma della partnership con Tim, illustrata dal presidente federale Gabriele Gravina con l’amministratore delegato Pietro Labriola, che si allargherà anche a tutti i campionati giovanili.

Oriundi e non solo

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Ma è anche l’occasione per fare il punto sull’inizio dell’avventura azzurra per arrivare a Euro 2024. Il ricorso agli oriundi è una sconfitta? “Perché? Provate a farmi una lista di attaccanti chiamabili in Nazionale. Qualcuno ci è rimasto male? Non ci devono rimanere male, se fanno gol e fanno bene noi li chiamiamo. Quella sugli oriundi mi sembra una polemica senza senso”. Il Mondiale allargato gli piace ? “No, io credo che si debba giocare un po’ di meno, non di più, altrimenti i giocatori non respirano e arrivano stanchi”.

mancini e il campionato

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Infine un’occhiata al campionato e al clamoroso 0-4 del Maradona in chiave Champions. “Credo che la Champions sia un’altra cosa anche se il Milan ha fatto un’ottima partita e ha meritato. D’altronde il Napoli non le poteva vincere tutte…”.

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