Mancini e la nuova Italia: “Impossibile aprire questo ciclo subito dopo l’Europeo”

Il c.t. alla vigilia della gara con l’Inghilterra: “Sarà dura, se riuscissimo a non stravolgere la squadra sarebbe meglio”. E su un possibile ritorno di Balotelli: “Gli voglio bene, ma cerco giocatori più giovani”

Dal nostro inviato Luigi Garlando

10 giugno – Wolverhampton

Ancora l’Inghilterra, un anno dopo il trionfo di Wembley che ci ha incoronato campioni d’Europa. Il rigore decisivo parato da Donnarumma, l’abbraccio tra Mancini e Vialli, le lacrime, le festa, la coppa che gli inglesi volevano portare a casa e che invece è finita a casa nostra. Un anno dopo è cambiato tanto: noi non andremo al Mondiale, gli inglesi sì. Ma ai sudditi della Regina non basta.

Domani a Wolverhampton cercheranno la rivincita anche sul campo. Mancini, sarà una rivincita?

“Per l’Inghilterra potrebbe anche esserlo, ma è una partita molto diversa: questa non è una finale, non c’è pubblico, non è Wembley. Forse anche l’Inghilterra pensa più a sperimentare per il Mondiale che alla Nations League. La rivincita vera ce la giocheremo in futuro”.

Harry Kane ci ha inseriti tra le favorite in Qatar? Errore o presa in giro?

“Credo sia stato un errore”.

Che partita si aspetta?

“Dura, come tutte quelle contro l’Inghilterra. Peccato lo stadio vuoto. Il calcio senza pubblico non è calcio, a maggior ragione in uno stadio inglese”.

La formazione? Cambierà molto rispetto a Cesena?

“Vedremo come recupereranno i ragazzi che hanno giocato l’ultima partita. Cristante, per esempio, ne ha disputate due di fila. Esposito al suo posto? È bravo, è uno dei pochi nel ruolo, oltre a Locatelli che può fare il centrale”.

Le due buone partite contro Germania e Ungheria non le hanno fatto venire il sospetto che, se avesse anticipato la rivoluzione dei giovani, la storia sarebbe stata diversa?

“No. Non c’era tempo, perché abbiamo ripreso a giocare subito dopo l’Europeo. E non c’era logica, perché, a parte Bonucci e Chiellini, non avevo giocatori sopra i 30 anni. Bastava segnare uno dei due rigori sbagliati o uno dei 20 tiri in porta contro la Macedonia a Palermo. Questa è la verità. Ma non è il caso di tornarci sopra”.

Qualche Leone di Wembley tornerà?

“Certo. Uno come Verratti, che ha 29 anni, può fare ciò che hanno fatto Bonucci e Chiellini per aiutare a crescere i giovani del primo ciclo. Qualche reduce dell’Europeo potrebbe rientrare già in autunno se saremo in corsa per la Nations League, di sicuro torneranno utili per le qualificazioni al prossimo Europeo. I ragazzi che stanno giocando ora, messi insieme a quelli dell’Europeo faranno una bella squadra”.

Fa ancora in tempo a rientrare Balotelli?

“o voglio bene a Mario veramente tanto. Se avesse fatto quello che sa, sarebbe stato con noi. Forse avrei potuto chiamarlo a novembre per la Svizzera, quando avevamo tanti infortunati. Nel calcio mai dire mai, ma noi vogliamo costruire qualcosa di importante per il futuro, la squadra per vincere il Mondiale 2026, e devo guardare a giocatori più giovani”.

L’ultima del Mancio è un raffinato colpo di tacco, senza domanda sul tema: “Voglio fare un grande in bocca al lupo a Gattuso che finalmente torna ad allenare. Attorno a lui si era creata una situazione ridicola”.

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