Grazie a quattro vittorie consecutive seguite all’inizio-shock con le sconfitte contro Brighton e Brentford il Manchester United è tornato nei quartieri altissimi della classifica della Premier League.
Il nuovo Manchesrter United ha iniziato a correre
La stagione dell’auspicato riscatto sotto la guida di Ten Hag sembra quindi promettere le soddisfazioni che i tifosi dei Red Devils aspettano da anni. Anzi, secondo quanto riportato dal ‘Sun’ il tecnico olandese è convinto che la propria squadra possa lottare per la conquista del titolo, obiettivo primario di una stagione che vede lo United partecipare “solo” all’Europa League, dove il cammino è iniziato con un’inopinata sconfitta interna contro la Real Sociedad.
Lo United vince, Ronaldo è ai margini
Inevitabilmente, tuttavia, i risultati del Manchester United, positivi o negativi che siano, vanno di pari passo con gli umori di Cristiano Ronaldo, rimasto a Old Trafford nonostante la volontà di cambiare aria espressa a chiare lettere durante l’estate, ma tutt’altro che centrale negli schemi di Ten Hag. L’attaccante portoghese ha iniziato da titolare appena due delle sette partite stagionali, la prima di campionato e quella di Europa League, senza incantare, e disputando solo spezzoni nelle altre gare.
“Lo spogliatoio dello United contro Ronaldo”
Il tecnico olandese sembra avere scelto il proprio tridente titolare con Antony e Sancho ai lati di Marcus Rashford e proprio il centravanti della nazionale inglese, con tre gol realizzati e due assist, è una delle rivelazioni del primo scorcio di stagione del Manchester. La scelta di puntare su Rashford titolare al centro dell’attacco al posto di Ronaldo, oltre a trovare risposte dal campo, sembrerebbe avere convinto anche il resto della squadra, dato che lo stesso ‘Sun’ riporta l’indiscrezione di uno spogliatoio schierato compatto dalla parte di Ten Hag nella scelta di confinare Ronaldo tra le riserve: “Con Ronaldo in campo la squadra si sente sotto pressione perché i giocatori si sentono in obbligo di passargli il pallone” si legge sul tabloid. Una presa di posizione non pubblica, ma molto netta, che rischia di ridurre ulteriormente gli spazi a disposizione di Ronaldo a pochi mesi dal Mondiale in Qatar al quale CR7 rischia di avvicinarsi con ben poche partite nelle gambe.
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