Ma dai! Mondiale, il Ghana dimentica le magliette… in Ghana

Storia al limite dell’incredibile…

Il Mondiale del Qatar non è iniziato ma inizia già a regalare alcune storie al limite dell’incredibile, tanto che non è da escludere che sia un fake. Sia quel che sia, a pochi giorni dall’inizio del Mondiale, il Ghana si sarebbe reso protagonista di una clamorosa dimenticanza. La nazionale, già partita alla volta del Qatar, ha dimenticato le maglie che i giocatori avrebbero dovuto indossare per Qatar 2022.

INDISCREZIONE

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L’indiscrezione viaggia su twitter, ed è stata lanciata dal giornalista Marc Leonel Chouamo, di Canal 2 International, che sul suo account ha spiegato che le maglie sono rimaste in Africa. “Incredibile, i magazzinieri del Ghana si sono dimenticati le maglie della nazionale in patria”. Assurdo, ma considerando che la prima partita delle Stelle Nere sarà quella contro il Portogallo del 24 novembre, ci sarebbe tutto il tempo per risolvere la questione. O forse no? Tutto sarebbe in mano alle poste nazionali ghanesi. Ed è proprio questo che spaventa il giornalista.

SERVIZIO POSTALE

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Secondo quanto riportato le maglie saranno spedite in Qatar attraverso il servizio postale, ma la federazione crede che non si farà in tempo a riceverle per la prima partita a causa della lentezza dei servizi postali ghanesi. D’accordo che tutto il mondo è paese e le poste sono spesso oggetto del contendere, ma in un caso così eccezionale è lecito porsi almeno qualche domanda. Un charter sarebbe più che sufficiente per risolvere senza problemi la questione il che alimenta il dubbio sulla veridicità della notizia.

SPESA

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Si potrebbe obiettare che un aereo sarebbe una spesa inattesa per la nazionale, ma forse sarebbe il caso di spendere qualche migliaia di euro che presentarsi al match contro il Portogallo senza magliette o scendere in campo… in attesa del fattorino. Insomma, a pochi giorni dall’inizio dei Mondiali cominciano già le storie assurde che riguardano le nazionali partecipanti che strappano sorrisi amari perché anche in questo caso, esattamente come avverrà per quello che riguarda il campo, tutto ciò che possiamo fare dall’Italia è osservare da lontano ciò che accade.

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