Lotito-Cairo, che scontro! Chiedono un 3-0 a testa

ROMA – A colpi di carte bollate, ricorsi, memorie difensive e cause. Tra Lotito e Cairo si è appena aperta una battaglia legale durissima, forse non solo sportiva. Lazio-Torino, in attesa di essere recuperata sul campo, per adesso si giocherà con gli avvocati e nelle aule dei tribunali. La società biancoceleste nelle prossime ore impugnerà la sentenza di primo grado emessa venerdì dal giudice sportivo chiedendo di nuovo il 3-0 a tavolino alla Corte Sportiva di Appello. Al club granata, dal momento del deposito, verranno concessi sino a cinque giorni di tempo per replicare e presentare le controdeduzioni. Prima verranno depositati i reclami, prima i giudici federali potranno esaminare il caso. E’ logico prevedere il processo federale di secondo grado tra il 25 e il 26 marzo. Gerardo Mastrandrea ha restituito la palla alla Lega, che può disporre (non prima che diventi ufficiale l’eliminazione della Lazio in Champions) il recupero della partita saltata il 2 marzo a Roma o attendere l’esito del ricorso: in tutti e due i casi, la prima data utile dovrebbe cadere mercoledì 7 aprile. Ma di Torino e Lazio, una contro l’altra, si continuerà a parlare in riferimento alla partita d’andata, vinta 4-3 sul campo dalla squadra di Inzaghi. Martedì si aprirà al Tribunale Federale il processo a Lotito e ai suoi medici per il caso dei tamponi e delle mancate (o ritardate) comunicazioni alle Asl dei casi positivi riscontrati a Formello tra fine ottobre e inizio novembre, nella settimana in cui cadde la tripla trasferta (Bruges, Torino, San Pietroburgo) della Lazio sconvolta dall’emergenza Covid.

Lazio-Torino, è caos. Gravina: "La Lega può decidere"

Guarda il video

Lazio-Torino, è caos. Gravina: “La Lega può decidere”

Precedente Il clamoroso piano del Real: Ronaldo subito, poi Mbappé o Haaland Successivo Gagliardini, stagioni di alti e bassi. Ma Conte lo stima, oggi la grande chance?