L’Olimpico canta “Totti gol”, radio e web lo rimpiangono: Roma si divide su Spalletti

Allo stadio i cori più duri per tutta la partita, ma in città parecchi incensano l’ex timoniere. Solo il “perdono” dell’antica bandiera potrebbe cambiare le cose

Sarà che i monumenti di cui è colma lo insegnano a chiunque voglia fermarvi lo sguardo, ma il passato a Roma non è mai una moneta fuori corso. Così la figura di Luciano Spalletti resta tuttora una figura divisiva nell’universo giallorosso e ieri – durante la partita contro il Napoli – è stato dimostrato ancora una volta. Se i fischi all’annuncio della formazione sono stati tutto sommato contenuti, quando il match si è scaldato sono partiti i cori più duri contro l’allenatore, che pure in giallorosso ha vinto tre trofei e scritto pagine indimenticabili. Ma il massimo sberleffo è stato quando tutto l’Olimpico ha cominciato a intonare: “Totti, Totti gol”. L’antico “nemico” ancora presente come una fantasma per farlo deragliare.

INDIFFERENZA

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Anche se stavolta non è avvenuto. Spalletti ha irradiato indifferenza, ha preso una ammonizione tutto sommato frutto di un equivoco e alla fine ha vinto la partita. Così oggi radio e web giallorossi hanno messo in risalto divisioni. C’è chi rende onore all’antico timoniere, e chi gli ricorda le formazioni – obiettivamente straordinarie – con cui la Roma però non è riuscita a vincere lo scudetto. C’è chi ritiene un delitto di lesa maestà criticare il Mourinho dei 26 titoli ottenuti in carriera e chi nota come il Napoli giochi meglio. C’è chi dà appuntamento a primavera “quando le squadre di Spalletti crollano sempre” e chi invece nota segnali per dire che “stavolta non accadrà”. L’ultima verità, in fondo, sarebbe bello che ce la dicesse proprio Totti: meglio la Roma o il Napoli? D’altronde, solo il pubblico “perdono” dell’ex bandiera giallorossa potrebbe far ricucire quella divisione che attraversa il tifo giallorosso e che però, allo stadio, si ricompatta nei fischi contro l’ex Grande Amore. L’impressione, però, è che il migliore dei mondi possibili sia ancora lontano.

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