Llorente-Pereyra, due lampi di Udinese per stendere il Sassuolo

Zampata in area dello spagnolo nel finale del primo tempo, piattone del trequartista nel finale di gara: Gotti al decimo posto, zona retrocessione lontanissima. La squadra di De Zerbi non brilla

Dal nostro inviato Pierfrancesco Archetti

6 marzo – Udine

Il primo gol “friulano” di Llorente, un contropiede perfetto chiuso da Pereyra. L’Udinese si guadagna così la vittoria per 2-0 contro il Sassuolo e dimentica il pareggio regalato al Milan mercoledì. Per la squadra di Luca Gotti è il quarto risultato utile consecutivo, due vittorie e due pari. Roberto De Zerbi a un certo punto sprofonda in panchina deluso, ancora una volta i suoi giocatori non riescono a segnare all’Udinese. Si fermano spesso al limite dell’area e poi vengono puniti sulle ripartenze.

Il vantaggio

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Il Sassuolo fa la partita nel primo tempo, ma l’Udinese segna con Llorente, che ha tre occasioni: prima Consigli compie un miracolo, ma al 42′ non può fermare la conclusione, su assist di Molina. Nemmeno tre giorni completi prima le due squadre avevano pareggiato con Milan e Napoli; le formazioni risentono del turno infrasettimanale. Gotti deve lasciar fuori Becao, che ha segnato ai rossoneri ma prima era stato colpito al volto da Rebic e ha il naso fratturato. Dentro De Maio in difesa, Walace per Makengo a centrocampo, Llorente per Nestorovski in avanti. Pereyra come al solito si sdoppia tra attacco e centrocampo (3-5-1-1) e prende spesso in consegna Locatelli, ma anche Llorente soprattutto nel secondo tempo lavora tanto dietro. La miglior chance degli ospiti capita a Kyriakopoulos che taglia in diagonale sul secondo palo su un cross di Berardi: Musso devia in corner.

Il secondo colpo

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Quella di De Zerbi all’inizio è una rivoluzione più marcata: già sono fuori causa fra gli altri Chiriches e Boga, ma il tecnico lascia in panchina Caputo, Djuricic, Rogerio, Defrel, mettendo una difesa a tre, isolando a centrocampo Locatelli, con Raspadori punta davanti a Berardi, Lopez e Traore che vengono affiancato dagli esterni Toljan e Kyriakopoulos. Tanto possesso viene quasi sempre fermato al limite dell’area dalla difesa e anche sui calci piazzati i bianconeri respingono senza affanni. Così a inizio ripresa entrano Caputo e Djuricic per Raspadori e Traoré, sistemandosi nelle stesse posizioni dei colleghi. L’Udinese però non si fa superare, anche quando entra Defrel e il Sassuolo passa al 4-2-3-1. Una traversa di De Paul non conta per fuorigioco, anche un contropiede in coppia con Molina porta a un rigore, ma mentre l’argentino si appresta a batterlo il Var fa cambiare la decisione all’arbitro, per fuorigioco di Molina. Un tiro di Djuricic trova preparato Musso, ma nel recupero l’Udinese sfonda ancora: De Paul al 93′ serve a Pereyra il gol del raddoppio.

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