Llorente e Smalling preoccupano, Dybala è in dubbio: Roma, l’infermeria non si svuota

I due difensori potrebbero fermarsi per un mese, incerto il recupero della Joya in chiave-Milan

La sconfitta del Gewiss Stadium può costare davvero cara alla Roma. Oltre ad aver perso l’opportunità di agganciare la Juventus in classifica ed accorciare sulla Lazio, i giallorossi sono stati raggiunti dal Milan al quarto posto, con Inter e Atalanta pericolosamente a ridosso della zona Champions. Ma non è il risultato di ieri sera a preoccupare di più José Mourinho. Per lo Special One le notizie peggiori arrivano dall’infermeria di Trigoria, che rischia di rimanere affollata nel periodo decisivo della stagione. Adesso a tenere in ansia il tecnico sono soprattutto le condizioni di Diego Llorente e Paulo Dybala, usciti ‘incerottati’ dalla sfida con l’Atalanta; due preoccupazioni che si aggiungono a quelle per le lesioni muscolari che giovedì scorso avevano costretto a fermarsi anche Chris Smalling e Georginio Wijnaldum.

Difesa

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Il quadro più allarmante è quello che riguarda la linea difensiva. A Bergamo, Llorente ha lasciato il campo in lacrime a causa di un problema muscolare al flessore sinistro. L’entità della lesione verrà determinata dagli esami in programma domani, ma da Trigoria trapela profonda preoccupazione per le condizioni dello spagnolo, che potrebbe essere costretto a saltare entrambe le semifinali di Europa League in programma l’11 e il 18 maggio contro il Bayer Leverkusen. Anche per Smalling la situazione è tutt’altro che positiva. Nel suo caso la lesione al flessore rimediata contro il Feyenoord potrebbe richiedere anche un mese di stop. Al momento la sua presenza nella gara d’andata con i tedeschi è da escludere, mentre per averlo a disposizione nella sfida di ritorno Mourinho dovrà sperare in un recupero “da record” rispetto all’entità del problema con cui sta facendo i conti l’inglese.

DYBALA

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Questione diversa per Paulo Dybala, che si ritrova a fare i conti con i postumi dell’intervento-killer subìto da Palomino. Ad avere la peggio è stata la caviglia sinistra della Joya, rientrato nella Capitale con un trauma contusivo/distorsivo. Domani l’argentino verrà sottoposto ad un’ecografia e – soltanto nel caso in cui fosse necessario – ad ulteriori esami strumentali. Al momento la sua presenza nello scontro diretto di sabato sera contro il Milan è in dubbio: soltanto dopo i controlli dello staff medico giallorosso però sarà possibile conoscere con certezza lo stato di salute del calciatore. In ogni caso all’interno del club c’è profondo rammarico per come è stato gestito l’episodio che ha portato all’infortunio del numero 21 da parte dell’arbitro Irrati e del var Abisso. L’entrata di Palomino ha infatti messo a repentaglio l’incolumità fisica di uno dei top player della Serie A, che non è stato tutelato dal direttore di gara e dai suoi collaboratori.

Wijnaldum

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L’allarme “minore” invece è rappresentato dalle condizioni di Wijnaldum. Anche l’olandese sta recuperando dalla lesione del flessore sinistro, ma nel suo caso la situazione è meno grave di quelle di Llorente e Smalling. Difficilmente l’olandese rientrerà in campo nelle prossime due gare di campionato: l’ex PSG potrebbe tornare a disposizione a ridosso del match del 6 maggio con l’Inter, con l’obiettivo aiutare concretamente la squadra nell’andata della semifinale di Europa League.

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