Liverpool-Inter 0-1: EuroLautaro non basta, Inzaghi saluta la Champions

ROMA – Sbancata Liverpool, ma non basta: l’1-0 firmato Lautaro Martinez con un gol capolavoro non è sufficiente a ribaltare il 2-0 dei Reds a San Siro, finisce agli ottavi l’avventura in Champions League dell’Inter di Simone Inzaghi. Una partita giocata da campioni quella dei nerazzurri, che tengono botta anche aiutati dalla fortuna – tre legni colpiti dagli avversari a Handanovic battuto – ma nel momento clou del match subito dopo l’1-0 restano in 10 per il rosso a Sanchez e vedono spegnersi la speranza di giocarsela alla pari fino alla fine.

Stop per un malore nella Kop. Matip fermato dalla traversa, Alisson decisivo su Calha

Di Dumfries e Van Dijk le prime scaramucce, con l’Inter senza Barella squalificato e senza Dzeko, che parte in panchina in favore di Sanchez. Una ventina di minuti con risultato e partita a viso aperto, poi un’interruzione inconsueta: un malore nella Kop per il quale interviene lo staff medico dei Reds a partita ferma, fortunatamente tutto risolto in pochi minuti. Match che riparte con i nerazzurri addormentati e i padroni di casa che vanno vicinissimi al vantaggio: due angoli, sul primo Matip centra la traversa, sul secondo Van Dijk a botta sicura si vede deviare la conclusione da un tuffo disperato di Skriniar che salva la sua porta. Inzaghi si arrabbia, soprattutto con Dumfries che non contrasta bene Robertson dalla sua parte, l’Inter si risistema e prova a fare male proprio dalla parte dove soffriva: punizione dal limite guadagnata dall’olandese e palla velenosa messa in messo da Calhanoglu, il riflesso di Alisson salva il Liverpool. Partita che torna intensa, Sanchez e Vidal nel recupero finiscono sul taccuino di Lahoz, ultimo sussulto con Alexander-Arnold e la sua punizione telecomandata che sfiora l’incrocio dei pali.

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L’Inter fuori dalla Champions scatena le ironie social

Il palo ferma Salah, eurogol Lautaro, rosso Sanchez, altro palo Salah!

Si riparte con D’Ambrosio per De Vrij, fermato da un affaticamento muscolare, e con un altro grande spavento per i nerazzurri: Salah si ritrova la porta spalancata dopo un’uscita disperata di Handanovic su Diogo Jota, sinistro troppo angolato e palla respinta dal palo. Segnali. L’Inter si regge in piedi e si fa pericolosa, Lautaro a botta sicura si vede deviato il tiro in angolo, D’Ambrosio che ci prova in un’estemporanea sortita offensiva, si arriva all’ora di gioco e si illumina il Toro, servito da Sanchez: palla intercettata in attacco e assist  per il destro d’esterno dell’argentino, un capolavoro che si infila sotto l’incrocio. Inter avanti con mezz’ora da giocare. Inzaghi sta per cambiare Sanchez ma non fa in tempo, perché il cileno entra a gamba alta su un avversario e si becca il secondo giallo, lasciando i suoi in 10 a metà della rimonta. Si scaldava Gosens, ma l’inferiorità numerica cambia i piani: dentro Correa per Lautaro, Darmian per Dumfries e Gagliardini per Brozovic acciaccato che chiede il cambio. Il rosso a Sanchez ha l’effetto di un balsamo sulle preoccupazioni del Liverpool che torna subito in controllo della partita, con Salah che mette a referto un altro palo a un quarto d’ora dalla fine e Luis Diaz che si divora il pari al 90′. Dzeko non entra, l’ultimo cambio è Vecino per Calhanoglu, l’ultima chance è su una punizione dalla trequarti messa male da Vidal. L’Inter scrive la storia, mai vittoriosa prima ad Anfield, ma non basta per l’impresa.

Lautaro illude, Sanchez tradisce: l'Inter di Inzaghi saluta la Champions

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Lautaro illude, Sanchez tradisce: l’Inter di Inzaghi saluta la Champions

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