L’Italvolley sul tetto del mondo dopo 24 anni. E agli Europei di Berlino vola la Nazionale del basket ai quarti di finale

Doppio trionfo azzurro in una domenica 11 settembre che sarà difficile dimenticare: la Nazionale del volley è campione del mondo dopo 24 anni; la Nazionale di basket agli Europei di Berlino schianta la fortissima Serbia e vola ai quarti di finale col vento in poppa. Due successi sportivi clamorosi. Due capolavori da incorniciare. Vediamoli.

ItalVolley d’oro

Quarto titolo iridato dopo quelli del 1990, 1994, 1998. Trionfo conquistato sulla Polonia, padrona di casa, in quel di Katowice, città prossima a Cracovia. Vittoria limpida (3-1) firmata da un “dream team’ di “ragazzi speciali, con delle belle facce è un bel talento”, come dice il c.t. Fefe’ De Giorgi pugliese della provincia di Lecce (Squinzano), a suo tempo palleggiatore elegante e vincente. Demoliti i campioni del mondo uscenti davanti al loro pubblico (12.000). Tre azzurri premiati nel”sestetto ideale”. E cioè: capitan Simone Giannelli, miglior giocatore del torneo (MVP) e miglior palleggiatore; un ragazzo di Bolzano di 26 anni, due metri di altezza e tanto fosforo; argento olimpico a Rio 2016, oggi regista della Sir Safety Perugia, prestigioso club allenato dal mantovano di Poggio Rusco Andrea Anastasi, tra l’altro ed c.t. degli azzurri. Con lui sono stati premiati Gianluca Galassi (miglior centrale ) e Fabio Balaso: (miglior libero): il primo, di Trento, è la stella del “Vero Volley Monza”; il secondo, padovano di Camposampiero, e’ il trascinatore della Lube di Treia (Macerata). Meritava il “Premio individuale “ anche lo schiacciatore Daniele Lavia, il martello di Cariati (Cosenza), che il presidente della Calabria Roberto Occhiuto ha definito “orgoglio della nostra regione”. 

Italbasket da sogni

Agli Europei di pallacanestro (1-18 settembre 2022, cinque campi continentali,24 squadre), al palasport di Berlino, la Nazionale dell’istrionico c..t. Pozzecco, ha superato clamorosamente la fortissima Serbia (94-86) guadagnandisi ini quarti di finale con la Francia (mercoledì, ore 17.15). Miglior uomo in campo Marco Spissu, 27 anni, sardo di Sassari, pilastro della Reyer Venezia e degli azzurri (tre triple di fila nel terzo quarto). Fantastico. Eccellente anche un superlativo Melli. Quindi Polonara (suoi i due canestri finali che hanno chiuso la partita).Da applausi il capitano Datome, Pajola e un Fontecchio degno della NBA (gioca negli Utah Jazz di Salt Lake City). Bene anche Tonut, Mannion,Ricci, Biligha.

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