Lipsia, poker allo Shakhtar e ottavi. Il Real si diverte con il Celtic

Tutto facile per i tedeschi, che lasciano gli ucraini in Europa League. Comoda manita per Ancelotti

Il Real blinda il primo posto, il Lipsia non lo sorpassa ma strappa un biglietto per gli ottavi di finale. Nell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League, le squadre di Ancelotti e Rose vanno di goleada: 5-1 dei blancos contro il Celtic, 0-4 dei tedeschi in casa dello Shakhtar. Gli ucraini si consolano con un terzo posto che vale la retrocessione in Europa League, il Celtic chiude la sua avventura stagionale in Europa senza neppure un successo.

REAL MADRID-CELTIC 5-1

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Dopo il ko dello scorso turno in Germania, Ancelotti rinuncia al turnover e si affida ai suoi titolarissimi per tenersi stretta la vetta del gruppo F. In avanti non è al top Benzema, sostituito da Rodrygo, che completa il tridente con Vinicius e Asensio. Il primo tempo è un susseguirsi di calci di rigore: il Celtic ne regala due in 20’, concessi per i falli di mano di Jenz e O’Riley. Modric e Rodrygo non sbagliano, il Real si porta sul 2-0 e mette il match subito in discesa. Gli scozzesi si assumono qualche rischio ma non rinunciano al contrattacco e sprecano tanto con Furuashi. Al 33’ Mendy ricambia il favore, atterrando Abada con un tackle in area. L’arbitro indica ancora il dischetto, Juranovic calcia ma Courtois respinge. Nella ripresa il Real dilaga, il Celtic soffre sulla corsia mancina e i blancos ne approfittano. Carvajal va a rimorchio da Asensio che gira in porta per il 3-0, Valverde pesca Vinicius che firma il poker e lascia il campo per fare spazio a Benzema. Il 5-0 arriva al 71’ con Valverde, a segno con un destro dal limite dell’area. Nel finale il Celtic trova il gol della bandiera, con un calcio di punizione di Jota che finisce sotto al sette.

SHAKHTAR LIPSIA

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Tre gol contro il Real una settimana fa, altri quattro allo Shakhtar nell’ultimo turno. Il Lipsia vola agli ottavi grazie alle giocate dei suoi attaccanti, che si scatenano nel secondo tempo. Rose schiera Szboloszlai, Nkunku e Werner alle spalle di Andre Silva. Nel primo quarto d’ora si esalta l’ex Chelsea, che centra la porta in più occasioni e propizia il gol dello 0-1: al 10’ Nkunku sblocca la gara, con un tap-in vincente dopo un tiro del compagno. Passano 9 minuti e proprio Werner è costretto a chiedere il cambio per una botta alla caviglia: al suo posto entra Forsberg e il Lipsia continua ad attaccare. Lo Shakhtar soffre e punta su Mudryk per ribaltarla, il primo tempo finisce 0-1 ma al rientro in campo il Lipsia spinge per chiudere la partita. Passano 5’ e ci pensa Andre Silva con la complicità di Trubin, che si fa sorprendere sul suo palo e subisce la rete del raddoppio. I tedeschi non si fermano, gli ucraini arrancano, alla lunga la fatica si fa sentire e il distacco si fa più pesante. Al 62’ Szboloszlai, imbeccato da Nkunku, sigla il tris dribblando il portiere. Rose applaude e lo sostituisce: al suo posto c’è Dani Olmo. Lo spagnolo, al primo pallone toccato, entra in area e mette lo zampino sul definitivo 0-4. Il suo destro a giro finisce in rete, però l’UEFA considera determinante la deviazione del difensore dello Shakhtar Bondar. La sigla sul poker è ufficialmente sua: Dani Olmo deve rimandare l’appuntamento con il primo centro stagionale in Champions League…

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