L’Inter farà turnover in Coppa Italia: Conte punta tutto sullo scudetto

MILANO“Sappiamo che il campionato offre qualcosa di importante anche a livello societario ed economico, quindi vincere lo Scudetto o entrare in Champions diventa più importante rispetto alla Coppa Italia, che però vogliamo rispettare come abbiamo fatto anche a Firenze. Inevitabilmente faremo delle valutazioni, vedremo chi ha recuperato, chi ha acciacchi e chi merita spazio. Nessuno sottovaluta questo match e cercheremo di vincere come abbiamo fatto con la Fiorentina, ma bisogna trovare la giusta quadra per battere il Milan e andare in semifinale”. Antonio Conte per i detrattori potrà anche avere mille difetti, ma non gli si può certamente attribuire la mancanza di sincerità. Basta riavvolgere il nastro alle scelte fatte in vista della gara con l’Udinese e alle sue parole nel post-partita per riuscire a scattare una fotografia ben messa a fuoco sulla scala di priorità che occupa la Coppa nei suoi pensieri.

Udinese-Inter finisce tra le proteste: Conte e giocatori nervosi

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Udinese-Inter finisce tra le proteste: Conte e giocatori nervosi

Ieri la squadra, dopo essere atterrata nella notte a Malpensa da Ronchi dei Legionari, ha svolto il classico defaticante con i motori al minimo (unica novità, il primo allenamento sul campo per Danilo D’Ambrosio che però ne avrà ancora per almeno un paio di settimane). Oggi Conte peserà le energie del gruppo ma non si fa peccato a pensare che ci potrebbero essere inizialmente almeno quattro i cambi rispetto alla gara con l’Udinese quando, per la prima volta in stagione, l’ex ct ha confermato in toto l’undici della partita precedente. Un segnale forte dato alla truppa: non essendoci (eccetto D’Ambrosio) giocatori in bacino di carenaggio, quella è la formazione dei titolarissimi. Fondamentali sono pure le alternative e con il Milan, in tal senso, sicuri del posto sembrano essere Alexis Sanchez, che farà rifiatare uno tra Lukaku e Martinez, e Matteo Darmian. A Firenze trovarono spazio dal 1’ Ranocchia (schierato per De Vrij), Kolarov (al posto di Bastoni), Eriksen (per Brozovic): tutti questi giocatori possono sentirsi in corsa per una maglia. Chi invece la gara degli ottavi l’ha vista dalla panchina è Stefano Sensi: il centrocampista, a dire il vero, era atteso titolare ma ha sentito “pizzicare” il polpaccio durante il riscaldamento e ha preferito accomodarsi in panchina. A Udine Sensi è entrato bene e il derby potrebbe essere l’occasione buona per sottoporlo a un probante stress-test (nel caso, sarebbe Vidal a riposare). 

Conte: "Fatto un passo indietro"

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Conte: “Fatto un passo indietro”

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