Leverkusen, assalto al Bayern da imbattuta: il precedente da vendicare

Sabato, alle 18.30, tutta la Germania calcistica si fermerà per due ore per quella che sarà senza dubbio la partita dell’anno, forse la più attesa dell’ultimo quinquennio, se non decennio. Perché mai nessuno come il Bayer Leverkusen 2023/24 aveva mai tenuto testa al Bayern Monaco e ai sui ritmi forsennati.

La squadra di Xabi Alonso arriva all scontro diretto contro i pluricampioni in carica da capolista, con due punti di vantaggio, e anche da imbattuta. Non solo in Bundesliga (16 vittorie e 4 pareggi) ma anche nelle coppe: sia in Dfb-Pokal (è in semifinale) che in Europa League (è agli ottavi) ha sempre e soltanto vinto.

Bayer-Bayern, una sfida ad altissima quota

Con 52 e 50 punti raccolti in 20 giornate, in questo momento entrambe le squadre sono in linea per scollinare oltre quota 85. Sarebbe una prima volta assoluta: per vincere il Meisterschale nella storia dei tre punti ne sono sempre bastati 80. Per capirci, in un campionato a 38 giornate (la Bundesliga ne ha 34) il loro passo varrebbe il sorpasso a quota 95. Roba da Clàsicos tra Real Madrid e Barcellona o da sfide al cardiopalma tra il Liverpool di Klopp e il City di Pep.

Il Bayern sopra gli 80 ci va regolarmente, il Leverkusen non ci è mai andato. E ciò basta a dare una dimensione storica di quello che Wirtz e compagni stanno realizzando, riuscendo a tenere il ritmo della corazzata che da undici anni vince ripetutamente il titolo tedesco in maniera ininterrotta. Avrebbe il passo per vincere anche quest’anno, se non avesse di fronte un avversario ultra competitivo. E con sete di vendetta.

Bayer e Bayern, il precedente del 2000

Soltanto in un’altra occasione il Leverkusen è riuscito a lottare per il titolo alla pari con il Bayern. Era il 2000, alla guida delle Aspirine c’era Christoph Daum: grazie ai gol del leggendario Ulf Kirsten e alle gesta di un giovanissimo Michael Ballack, per più di metà stagione il Bayer era rimasto attaccato ai bavaresi, sorpassandoli alla 30a giornata e avviandosi verso il rush finale.

All’ultimissima partita, sul campo dell’Unterhaching, cittadina che è parte del circondario di Monaco, il kaputt. Sconfitta 2-0 con autogol proprio di Ballack in un pomeriggio da incubo, il più classico degli psicodrammi. Mentre a pochi km di distanza il Bayern batteva il Werder, provvedeva all’aggancio a quota 73 e, forte di una miglior differenza reti, vinceva il titolo.

Il Leverkusen è rimasto a mani vuote, ha perso anche nel 2002 l’occasione di vincere il suo primo campionato cadendo ancora nel rush finale contro il Dortmund. Non ci è più andato vicino. Fino ad ora: anche per questo motivo quella di sabato per il Bayer può essere davvero la partita della vita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Inter-Roma, Lukaku contro Thuram: un destino comune Successivo A Trastevere l'omaggio a Giacomo Losi di Harry Greb, l'artista di Mou SpecialOne

Lascia un commento