Lecco, accuse di calcioscommesse e caos: rissa Di Nunno-giocatori

L’appoggio dell’AIC ai giocatori

Parole chiare, nette. È arrivato anche l’appoggio sia dell’Aic, l’associazione italiana calciatori, che quello dell’Aiac, l’associazione degli allenatori italiani. Tutti sconcertati di fronte alle dichiarazioni del presidente del Lecco. A conclusione di un weekend terribile per il calcio italiano. Come se non bastasse la vicenda D’Aversa e le continue polemiche con gli arbitri.

Prima della partita con il Palermo, Di Nunno si era scagliato anche contro i tifosi del Lecco, “rei” di aver inscenato una contestazione per l’andamento della squadra quantomeno deludente, una contestazione che non ha risparmiato lo stesso Di Nunno, che non vuole più pagare multe per intemperanze dagli spalti: «Se buttate ancora una bomba in campo – ha detto il presidente agli ultras – domani porto i libri del club in tribunale. Vi ho preso che stavate fallendo, adesso state comunque vedendo la Serie B. Meritate la terza categoria».

E in questo clima da tutti contro tutti, la squadra (solo 5 vittorie in 29 partite, meno otto dai playout e meno tredici dalla salvezza diretta) deve cercare di finire il più dignitosamente possibile una stagione nella quale si sono già alternate tre guide tecnice: Foschi, l’accoppiata Bonazzoli-Melgrati e Aglietti. Quest’ultimo era stato esonerato nei giorni antecedenti alla partita con il Palermo, ma poi l’ineffabile Di Nunno aveva fatto marcia indietro rimettendo il tecnico al proprio posto, non prima di aver chiesto a Foschi di tornare.

Aglietti è l’uomo delle imprese: nel 2019 portò il Verona in Serie A prendendo in mano una squadra del tutto sfiduciata a due giornate dalla fine della regular season quando nemmeno i playoff erano certi e nei due anni successivi pilotò il Chievo alla post season promozione nonostante una situazione societaria non facile, che portò infatti poi all’esclusione da tutti i campionati professionisti. Ora non vuole arrendersi: «Domenica abbiamo uno scontro diretto ad Ascoli e una vittoria ci darebbe ancora delle speranze di salvezza». L’orgoglio, almeno quello, non manca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Mondiale per club nel 2025, saranno due le italiane: l’Inter (già qualificata) e una tra Napoli e Juve Successivo Lecce, Gotti pronto a partire: presentate le dimissioni allo Spezia