Leao: “Del Piero è nella mia Top 11, avrei voluto giocare con lui”

Il primo idolo della famiglia Leao è stato Eusebio. “La Pantera Nera ha contribuito alla popolarità del Benfica tra gli africani e gli afrodiscendenti. Eusebio in casa mia era un idolo, anche politico e di rappresentatività e il Benfica, con lui si è guadagnato tutta l’ammirazione della mia famiglia. Ricordo ancora quando regalai a mio padre un cappellino del Benfica: non l’ho mai visto così felice, lo indossa sempre quando andiamo in barca“. Nel suo libro “Smile”, presentato oggi a Milano, Rafa dedica queste righe a Eusebio per introdurre la sua Top 11, significativamente intitolata “Idoli”.

Leao, la squadra dei sogni

È la squadra dei sogni del Numero Dieci milanista, “dove ci sono io che gioco con i miei giocatori preferiti“. Eccola: Dida; Cafu, Paolo Maldini, Roberto Carlos, Beckenbauer; Iniesta, Cristiano Ronaldo, Ronaldinho; Ronaldo il Fenomeno, Del Piero, Leao. Spettacolarmente votata all’attacco, come piace a Rafa, che a Del Piero riserva un pensiero significativo: “Tutti credono che io detesti o non sopporti Alex, perché in passato mi ha spesso criticato. Lui è stato un grande Numero 10 e, specialmente quando ho scelto di indossare quel numero, in più d’una occasione ha parlato di me, di cosa dovessi fare per diventare un fuoriclasse completo. I giornali l’hanno vista come un’accusa, come un attestato di stima. Relazioni personali a parte, Alex Del Piero è stato uno dei miei giocatori preferiti per il modo in cui calcia il pallone a giro sul palo più lontano. Un gol che in Italia ho imparato chiamarsi “alla Del Piero“.

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