Lazio-Sassuolo: Milinkovic rischia, c’è Marcos Antonio

Assenze forzate, new entry, possibili ribaltoni. Sarri sembrerebbe tentato da scelte spinte, ardite. Non avrà Romagnoli (squalificato) e Cataldi (a rischio anche per Milano, oggi altri esami). Il primo lo rimpiazzerà con Patric, il secondo con Marcos Antonio. Il play brasiliano era in ballottaggio con Vecino, è balzato in pole, può essere rispolverato da titolare dopo cinque mesi, non succede da Lazio-Monza del 10 novembre! Esagerato Mau, direte. Non è finita qui. L’avanzata di Marcos si aggiunge ad altre mosse. Ci sono dubbi su Milinkovic, la cui prestazione a Milano è stata bocciata categoricamente da Sarri. Solo stasera si saprà se le ombre sul Sergente avranno spinto il tecnico a decidere per un turno di stop, complice anche il calendario di nuovo intasato. Le prove di ieri hanno contribuito a ingigantire i rebus. è stato provato un centrocampo con Vecino, Marcos Antonio e Basic. Milinkovic e Luis avevano Bertini come play. è ipotizzabile una linea con Vecino, Marcos e Luis Alberto. La doppia esclusione di Sergej e Luis è difficilmente contemplabile.

Lazio-Sassuolo, la probabile formazione di Sarri

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Lazio-Sassuolo, la probabile formazione di Sarri

Lazzari

Novità sono attese anche in difesa. Lazzari insidia Marusic. Hysaj dovrebbe essere confermato a sinistra a meno che il montenegrino non venga spostato di fascia. Lazzari e Pellegrini stanno entrando bene in corsa, possono dare nuove energie. In avanti è previsto il tridente Felipe-Ciro-Zaccagni. Sarri anche dopo Milano ha detto «non c’è più niente da gestire». Su Ciro qualche valutazione è stata fatta, fargli rigiocate tre partite di fila è un rischio. A Milano ha reagito maluccio al cambio, vuole scuotersi, cerca un gol che all’Olimpico in campionato manca incredibilmente dall’11 settembre (Lazio-Verona 2-0). Il Sassuolo è la squadra che Ciro ha colpito di più in carriera, otto reti. Sarri sta gestendo il suo minutaggio organizzando la staffetta con Pedro, replicabile anche oggi nonostante il rischio di deludere il capitano. Sabato si rigiocherà col Milan e dopo le prestazioni flop contro Toro e Inter ad avviso di Sarri c’è da cambiare qualcosa. Il peso e la portata delle sue decisioni saranno più chiari oggi. E’ un appuntamento che non si può fallire.

Gli spunti 

Sarri ha bisogno di fare punti, per fare punti ha bisogno di recuperare verve e di blindare la difesa. Non avrà Romagnoli, è già successo tre volte e sono arrivate tre vittorie. Mau spera nella quarta. La Lazio ha subito quattro gol nelle ultime due sfide di campionato, tanti quanti nelle precedenti 10. In casa è reduce dalla sconfitta col Torino, non ha segnato e due partite di fila senza gol non si verificano dal 2007. Il Sassuolo a Roma spesso ha creato scompiglio, ha segnato in tutte le nove trasferte di A (14 gol) è stata spesso una partita scoppiettante all’Olimpico, sono state segnate 35 reti in nove incontri (media di 3,9 a match).

Pellegrini

Ieri non ha parlato Sarri, da Formello sono rimbalzate le dichiarazioni di Pellegrini: «C’è tanta voglia di riscatto dopo le ultime due partite contro Torino e Inter in cui non sono arrivati punti. Abbiamo perso quel piccolo vantaggio che avevamo ma, come dice sempre il mister, non era facile prima e non è impossibile ora. Abbiamo il nostro obiettivo in testa e lo portiamo avanti fino alla fine. Tutti noi dobbiamo fare la nostra parte. Da parte mia spero di poter contribuire in modo più attivo rispetto a ora, anche se va detto che nello spogliatoio, a prescindere dal minutaggio, vogliamo tutti aiutare la squadra. Adesso non c’è spazio per il singolo, a 6 giornate dalla fine pensiamo solo a lavorare uniti verso lo stesso obiettivo, che la squadra punta da due anni. Bisogna mettere l’ego da parte e pensare solo al bene del gruppo». 


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