Lazio, Sarri: “Immobile ko? No a masturbazioni mentali, diamo il 105%”

FORMELLO – La Lazio pronta ad affrontare l’Atalanta nel big match di domenica alle ore 18. Biancocelesti senza Immobile, che si rivedrà nel 2023, ma pronti e carichi per una grande partita. In conferenza stampa, Maurizio Sarri, ha parlato del momento che sta attraversando la squadra: “Le statistiche sulla difesa hanno un senso nel lungo periodo. Ci farebbe comodo prendere meno gol e continuare così, ma sappiamo che non è certo che questo sia il numero giusto. Ce lo dirà una statistica su tante partite. Contro l’Atalanta è una partita importante, può condizionare lo sviluppo della stagione, ma non è determinante a 8 mesi dalla fine del campionato. Dal punto di vista mentale può dare e togliere. L’assenza di Immobile, con certi numeri, è pesante. Non succede a noi, ma a tutte le squadre con calciatori così. Se il PSG nonostante le spese di mercato è senza Mbappé è preoccupato, lo stesso il Barcellona senza Lewandwoski. L’anno scorso, senza Immobile, abbiamo sofferto molto per due partite. Nel finale di campionato abbiamo fatto meglio. Senza lui bisogna dare il 105%. Un attaccante simile non ce lo abbiamo. L’anno scorso ci hanno provato Pedro e Felipe, ci riproveranno e c’è anche Cancellieri con 7 partite in 20 giorni”.

La questione Immobile

“Ci sono tre giocatori che hanno giocati di più di lui. Se avessi avuto la certezza dell’infortunio lo avrei tolto, certo. A livello muscolare non aveva nulla, ma solo un problema al ginocchio. Lewandowski lo vedo sempre in campo… Inutile farsi tante masturbazioni mentali, dobbiamo tutti noi tirare fuori qualcosa in più. Il mio obiettivo? L’utopia. Questo mi serve per avere un sottofondo di ‘giramento’ costante, così voglio sempre migliorare. Se so che abbiamo tirato fuori il massimo della potenziale, domani mattina faccio la valigia e vado a casa. Senza Ciro le nostre caratteristiche diventano più di palleggio e meno profondità. Con chi abbiamo davanti, mettendo palla lunga, la toccano poco. Serve coraggio di uscire pulito. Il calcio italiano è in pieno rigurgito, vanno tutti uomo contro uomo. L’Atalanta è forte, aggressiva, tosta. Con il pallone fra i piedi gioca un calcio raffinato. Sono pericolosi per questo. Stanno facendo qualcosa di diverso con caratteristiche diverse. Squadra di pericolosità unica, le squadre di Gasperini con una settimana intera di allenamento sono pericolose. I rigoristi? Il primo è chi se la sente, non faccio gerarchie. Si fanno 3-4 nomi e va chi se la sente. Immobile è un animale che si nutre di gol, quando c’è giusto che vada lui”.

La crescita della Lazio

“Mi sta piacendo che la squadra stia cominciando di essere capace a superare le difficoltà. Questo è un punto di partenza. L’anno scorso il match con l’Udinese l’avremmo perso. L’obiettivo tra un mese è vincere. Milinkovic? Il rischio di fare il doppio danno è grosso. Felipe Anderson punta? Pedro in profondità non va, ti viene incontro. Felipe sì. Con un livello di aggressività così alto è pericoloso. Felipe alterna anche movimenti negli spazi. Cancellieri ha qualità, sta migliorando spalle alla porta giocando di sponda senza incaponirsi. Gli manca l’attacco della porta, dell’area. Deve avere nella testa il gol, ma è già migliorato molto. Luka Romero è più simile a Pedro. Un giocatore rapido, ma non velocissimo. Negli spazi stretti sì, ma non attacca gli spazi. Lo vedo in futuro simile a Pedro e non a Felipe. L’Atalanta con continuità diventa un rullo compressore. Il parco attaccanti ce l’hanno pochi. Con Zapata fuori c’è Malinovskyi in panchina. Lookman è forte, ha una gamba devastante, poi Muriel di qualità incredibile. Hanno tanta qualità. Se la nostra squadra va in difficoltà senza Immobile non è matura. Il Milan fa a meno da sei mesi di Ibra. Perdere per immaturità non mi piacerebbe molto. Ciro in campo prima? L’ho visto deciso, tosto, come a voler accorciare i tempi. Dipende dal margine di rischio, ma ho visto il piano terapeutico bello tosto, di uno che si è messo a disposizione per recuperare prima”.


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