Lazio, mercato fermo: come sbloccare l’indice di liquidità

ROMA – Un centravanti e un terzino sinistro. Due giocatori per rinforzare la Lazio e avere altre cartucce da sparare nella corsa Champions che si fa interessante. Maurizio Sarri aspetta, vorrebbe almeno un giocatore per allungare la panchina. La priorità, dopo l’infortunio di Immobile, sarebbe un attaccante. Ma il problema dell’indice di liquidità bloccato rimane. Al momento è uscito solo Kamenovic. E la possibile cessione di Escalante (ritorna dalla Cremonese e va al Cadice), non inciderà sull’indice ancora negativo, visto che era sta già dato in prestito l’estate scorsa.

Il nodo Fares

L’ex Spal rimane l’indiziato numero uno per fare cassa e comprare. Ma è fermo da un anno ed è difficile piazzarlo. Interessamenti da parte di Bologna, Torino, Salernitana e Sion. Nulla però si è mosso. Potrebbe anche restare, domani sarà ancora convocato. Sta cercando di convincere Sarri. E sul tema punta piace sempre Federico Bonazzoli, punta della Salernitana. Iervolino chiede un prestito con obbligo di riscatto a 5 milioni di euro. Al momento rimane fuori portata. Ad una settimana dalla chiusura del mercato la Lazio è ferma. Senza cessioni solo una immissione di liquidità da parte di Claudio Lotito potrebbe sbloccare la questione. È già accaduto in passato. Servirà fare tutto in volata.

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