Lazio, il rilancio della Primavera. Brilla la stella di Saná Fernandes

Dopo alcune stagioni in seconda divisione, la squadra dei baby biancocelesti si trova a -3 dalla capolista Inter e ha ben figurato nella Youth League

Elmar Bergonzini

17 novembre – 14:48 – roma

Fiducia nel futuro. Dopo anni di difficoltà, con la Primavera sorprendentemente costretta per più stagioni a disputare il campionato di seconda divisione, la Lazio sta vedendo fiorire la squadra Primavera. Nella Youth League i ragazzi allenati da Sanderra sono stati eliminati, ma se la sono sempre giocata alla pari con Atletico Madrid, Celtic e Feyenoord, società che sono solite tirare fuori ragazzi interessanti. In campionato i biancocelesti, benché siano neopromossi, si ritrovano al terzo posto, a -3 dall’Inter capolista. Una buona stagione, con qualche giocatore che sta lasciando intravedere qualità interessanti. 

i talenti

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In porta non stanno sfigurando né Federico Magro (classe 2005, impegnato in campionato) né Davide Renzetti (nato nel 2006, utilizzato nelle coppe). Davanti a loro convince il capitano Fabio Ruggeri, ma stanno facendo bene anche Bordon e Dutu. Sono però soprattutto gli attaccanti che a Formello si stanno facendo notare: Diego Gonzalez, Sanà Fernandes e Lorenzo D’Agostini. Il primo è un classe 2003 paraguaiano. Ha giocato dieci partite con la nazionale sudamericana U20: è un sinistro naturale, sa giocare su entrambe le fasce. La Lazio lo ha preso a gennaio, lui si è fatto tutto il ritiro con la prima squadra in attesa di avere l’occasione di dare un contributo anche a Sarri. In Paraguay parlano benissimo di lui. Tecnico e veloce (è alto 177 centimetri), punta spesso gli avversari per provare a creare superiorità numerica. In questa stagione ha segnato due gol e servito un assist. Non tantissimo per le sue qualità. Chi invece impressiona sistematicamente è Saná Fernandes. Nato nel 2006, compirà 18 anni a marzo. La Lazio lo ha preso nel 2022 quando si è svincolato dallo Sporting Lisbona. In possesso di un doppio passaporto (bissau-guineano e portoghese), gioca prevalentemente come esterno sinistro d’attacco pur essendo destro. Gli piace accentrarsi e calciare, ma anche cercare le imbucate per i compagni. Particolarmente mingherlino (alto 165 centimetri), quando accelera è difficile stargli dietro. Vanta già 4 gol e 5 assist fra campionato e Youth League. Il suo procuratore, Federico Pastorello, si è detto sicuro che avrà una grande carriera, ma a Formello in realtà ne sono convinti in molti. 

il sogno americano

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Bella infine la storia di Lorenzo D’Agostini. Arrivato in estate dall’Inter Miami insieme a suo fratello gemello Stefano. Nati e cresciuti in America sono spesso venuti in Italia per stare vicino ai nonni, sia materni che paterni, che vivono vicino a Roma. In particolare uno dei loro nonni è da sempre tifosissimo della Lazio. Per questo, quando in estate Ivan Zamorano aveva segnalato i gemelli, di cui in America si parla da anni, all’Inter, loro hanno prima voluto aspettare di capire se la Lazio fosse realmente interessata. Una volta che si sono mossi i biancocelesti la scelta per i D’Agostini è stata facile. Dopo qualche problema burocratico per il transfert, risolto al compimento del loro 18esimo anno di vita (a settembre scorso), si sono trasferiti a Formello, dove vivono con alcuni compagni. I genitori e la sorella sono rimasti in America, dall’altra parte del mondo, ma si sentono in continuazione. Lorenzo ha già segnato tre gol, gli ultimi decisivi. Vuole sfondare e diventare grande in Italia. Convinto che con un po’ di fortuna il futuro possa essere radioso.

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