Lazio, guai a staccare la spina: la rimonta Champions è possibile

ROMA – Un senso si può ancora trovare. Ci sono undici partite di campionato, più altre due (almeno) di Coppa Italia, per provarci. Guai a staccare la spina, la Lazio adesso non può permettersi di farsi trascinare nel baratro da potenziali contraccolpi psicologici derivanti dall’eliminazione dalla Champions. Non sarebbe certo la prima volta che accade, il pericolo è concreto, ed è proprio per questo che va scongiurato. In Serie A la situazione non è delle migliori, è vero, ma niente è ancora del tutto compromesso e la squadra di Sarri ha il dovere di ricalibrare i suoi obiettivi, di trovare gli stimoli per non chiudere la stagione in modo anonimo.

Lazio, l’Europa può passare dalla Coppa Italia

La Roma quinta, una posizione che al momento garantirebbe un posto in Champions, è distante 7 punti. Che sono tanti (soprattutto considerando che in mezzo ci sono anche Atalanta, Napoli e Fiorentina), ma non troppi per poter sperare in una rimonta. E comunque, anche se dovesse fallire questo obiettivo, sarebbe importante a prescindere ottenere un posto in Europa League (conquistabile pure attraverso il cammino in Coppa Italia) o in seconda battuta in Conference, per mantenersi nelle competizioni Uefa anche la prossima stagione. Le gare di campionato a disposizione per dare tutto sono undici, 33 punti sul piatto che lasciano aperte varie opportunità. In linea teorica occorrono almeno 8 vittorie per poter ambire alle posizioni di testa, ma mai come in questo momento la Lazio deve giocare partita dopo partita, senza guardare la classifica e tentando di ottenere il massimo ogni volta.

Il calendario dei biancocelesti

A partire dalla sfida di lunedì con l’Udinese e da quella successiva a Frosinone. Due match abbordabili e in cui è fondamentale prendere l’intera posta in palio per arrivare alla sosta con il morale alto, lasciando inalterate le residue speranze di rimonta. Anche perché al rientro ci sarà un filotto di fuoco, con il doppio scontro con la Juventus (campionato e Coppa Italia), seguito dal derby del 7 aprile. Superato questo scoglio, sulla carta il calendario offrirà un percorso leggermente meno impegnativo (senza big), a parte il ritorno dei quarti di finale all’Olimpico contro la Vecchia Signora e la trasferta a San Siro con l’Inter della penultima giornata, quando però i nerazzurri saranno probabilmente già campioni d’Italia. Sarà un cammino complicato, è innegabile. Ma la Lazio ha il dovere di provarci.


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